GAETA – Che il fenomeno dello spopolamento a Gaeta non conosce tregua e la sua popolazione continui ad invecchiare è un fatto risaputo. Ma nessuno avrebbe immaginato che, nei giorni in cui il Consiglio comunale ha approvato – tra polemiche feroci e accuse al vetriolo all’interno della maggioranza Leccese – un progetto per la realizzazione di una casa di riposo privata per anziani in località Calegna, l’Asl di Latina avrebbe deciso di rilanciare un suo vecchio progetto per realizzare un’analoga struttura – ma decisamente pubblica – al terzo piano dell’ex ospedale “Monsignor Luigi Di Liegro” di Gaeta. L’iter è avviato da anni ma sarà necessario aggiornare lo studio di fattibilità già approvato, sia in considerazione degli spazi disponibili che per le “mutate condizioni legate al servizio antincendio”. Lo scrive il commissario straordinario dell’Asl di Latina Sabrina Cenciarelli nella delibera numero 0000574 del 23 agosto che, dopo anni, di fatto rilancia l’iter per la realizzazione della Residenza sanitaria assistenziale pubblica.
La Uoc “Tecnica e patrimonio” dell’Asl ha suggerito alla dottoressa Cenciarelli di rimodulare un progetto che la Giunta regionale del presidente Nicola Zingaretti aveva finanziato l’11 maggio 2021 per un importo di due milioni e 700mila euro a fronte di una precedente richiesta che, inviata dall’Asl l’8 gennaio di tre anni prima, implicava un finanziamento di due milioni e 860 mila euro. Era il 12 febbraio 2021 che lo speciale nucleo di valutazione della Regione esprimeva un parere favorevole e richiedeva all’allora direttore generale dell’Asl Giorgio Casati una delibera di approvazione di uno studio di fattibilità, adempimento che veniva formalizzato l’11 maggio 2021. Trascorreva davvero poco tempo e, nonostante l’emergenza legata al Covid 19, l’allora Giunta di centro sinistra il 20 luglio 2021 assegnava all’Asl un finanziamento di due milioni e 700 mila euro per la realizzazione della Rsa gaetana.
Soltanto il 19 gennaio ed il 27 febbraio 2023 è stato affidato l’incarico professionale per redigere la progettazione definitiva ed esecutiva agli ingegneri Giovanni Costantini e Tomassini mentre il responsabile unico del procedimento diventava l’ingegnere Cesare Rinaldi in sostituzione dell’architetto Daniela Zaralli. I fondi furono deliberati nell’ambito del complessivo piano con cui l’ex nosocomio di Gaeta veniva trasformato in una Casa della salute.
Nel frattempo sono mutate alcune situazioni logistiche cui si è aggiunto il parere dei Vigili del Fuoco che, seppur positivo, aveva chiesto alla ripartizione tecnica dell’Asl di adeguare l’antincendio della Rsa finanziata. In quest’ottica è stato istituito un gruppo di lavoro che, formato dal direttore tecnico dell’Asl, l’ingegner Paolo Palombo, e dagli ingegneri Francesco Liccardo e Marco Di Vito, dovrà verificare la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva approntata dalla stessa Asl di Latina.
“Si tratta di professionisti – ha commentato il commissario straordinario dell’Asl Cenciarelli – in possesso di idonee capacità tecniche e competenze che in tempi celeri verificheranno l’entità delle varie progettazioni sinora adottate per realizzare una struttura pubblica di cui Gaeta ed il sud pontino necessitano da anni”. La corsa ora è a due e per permettere che gli anziani vengano assistiti come dovrebbero l’Asl ha lanciato la sfida alla Pida srl e viceversa. Massimo Magliozzi permettendo naturalmente…