LATINA – Sono arrivate dal Ministero della Cultura rassicurazioni circa il coinvolgimento anche del tratto escluso e, quindi di tutti i comuni che hanno sottoscritto il protocollo a sostegno della candidatura, nelle iniziative di tutela e valorizzazione previste dal Piano di Gestione del sito, che riguardano la via Appia entrata a far parte del patrimonio Unesco. Si tratta di rassicurazioni che giungono in risposta ad una lettera indirizzata nei primi giorni di agosto al Ministro Sangiuliano a nome della Cabina di Regia, di cui la Provincia è referente.
“L’esclusione dei Comuni di Cisterna di Latina, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia e Terracina ci aveva non poco
Il Servizio Unesco del MiC ha così confermato la sua disponibilità a studiare con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in concerto con tutte le Amministrazioni coinvolte, le modalità con le quali raggiungere, nel minor tempo possibile, l’iscrizione dell’intero tratto nella Lista del Patrimonio Unesco. In questo senso, in virtù del modello di governance proposto dalla Provincia, l’Ente pontino si era mosso fin da subito per tutelare i Comuni esclusi e non interrompere la continuità istituzionale con la quale le Amministrazioni sottoscriventi avevano portato avanti il programma di iniziative a supporto della candidatura del sito. L’accoglimento
Nel mese di settembre, come richiamato nella lettera istituzionale, sarà concordata, infatti, una riunione di coordinamento operativo che aprirà la strada alle fasi successive. Per il momento, la Provincia di Latina continuerà a lavorare alla valorizzazione dei siti pontini, per accrescere e consolidare il percorso portato avanti lo scorso anno. “La Via Appia – conclude il Presidente dell’Ente di Via Costa – è il filo sottile che unisce la nostra Provincia e, adesso che siamo riusciti a coglierne l’enorme potenziale, lavoreremo per amplificare il valore di un titolo, che seppur al momento non continuo sull’area pontina, è un elemento rafforzativo e non divisivo.”