Latina / Nomina direttore del distretto 5 Asl: è polemica per l’avviso di proroga dell’incarico

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LATINA – Sta facendo discutere (e tanto) la pubblicazione di un avviso pubblico con cui il commissario straordinario dell’Asl di Latina Sabrina Cenciarelli intende prorogare a tempo determinato l’incarico di “direttore Sostituto della Struttura Complessa Distretto 5”, quello, per intenderci, che ubicato presso l’ex ospedale “Monsignor Luigi Di Liegro” ha la competenza sui comuni del sud pontino un tempo facenti parte dell’ex Usl Latina. Lo si evince dalla delibera commissariale numero 589 del 27 agosto 2023 che, in sostanza ha avviato le procedure per l’individuazione del direttore sostituto di un’unità Operativa Complessa che sino al 19 settembre 2024 sarà guidata dal direttore facente funzione Paolo Fusco. Il dirigente Asl è al timone di questa struttura dal marzo 2023 dopo il pensionamento anticipato dell’allora ed ora apprezzato Antonio Graziano. Gli fu deliberato un primo incarico che dal 16 marzo terminò il 15 dicembre 2023, mansione che, attraverso la deliberazione numero 1411 del 21 novembre scorso, gli venne – come detto – al 15 settembre prossimo.

L’avviso della dottoressa Cenciarelli sta facendo discutere perché qualcosa (di importante) è successo il 19 febbraio scorso. L’allora direttore generale dell’Asl di Latina, Silvia Cavalli, sebbene avesse le valigie in mano, firmò la deliberazione numero 205 con cui di fatto espletava un concorso pubblico per titoli e colloqui per superare la vacatio del dottor Fusco e individuare una gestione all’altezza della mission istituzionale dello stesso Distretto.  I partecipanti furono diciotto, solo quattro ammessi ai colloqui, poi ridotti a tre, che attendono da mesi una raccomandata o una Pec per effettuare il colloquio previsto dal bando di concorso. E le domande che sorgono spontanee dopo la delibera 589 sono diverse e pesanti: come mai ad oggi, a distanza di circa 7 mesi dalla pubblicazione dell’Avviso Interno per il conferimento dell’incarico di Direttore Titolare Distretto 5 non sono state ancora espletate e definite le procedure di selezione, di individuazione e di nomina del Dirigente, in modo da “garantire risposte fattive, competenti, e puntuali ai fabbisogni assistenziali cittadini ?”.

L’ Unità Operativa Complessa Direzione Distretto 5, così come viene precisato dalla stessa Deliberazione del Commissario Straordinario Sabrina Cenciarelli, svolge “funzioni di elevato valore strategico nell’ambito del contesto aziendale per cui necessita di una figura con comprovata esperienza che assicuri la continuità dell’attività assistenziale e dell’erogazione dei Lea”. Lo stesso commissario straordinario con la delibera 391 del 3 luglio prese atto, con un legittimo senso di imbarazzo, delle valutazioni della performance che, relative all’anno 2023, erano state effettuate dall’organismo indipendente di Valutazione (Oiv). E le conclusioni furono impietose: fu formalizzato per il Distretto 5 e per il suo attuale Dirigente Responsabile un punteggio numerico di 65 rispetto ad un massimo di 100 ed ad un minimo di 60.

La stessa Asl la considerò “una vera e propria bocciatura” ma ora paradossalmente ha pubblicato un bando al termine del quale il dirigente in carica, possessore di uno dei punteggi più bassi attribuiti a tutti i dirigenti Asl in carica potenzialmente ed ipoteticamente può rimanere al suo posto quando c’è un concorso pubblico da ultimare. Un mistero vero e proprio ma, fortunatamente, la fede non c’entra…