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Sud Pontino / Asl Distretto 5, polemiche per mancata convocazione dell’Ufficio Coordinamento delle Attività Distrettuali

SUD PONTINO – L’operato del distretto 5 dell’Asl di Latina, quello – per intenderci – ubicato presso l’ex ospedale “Monsignor Luigi Di Liegro” di Gaeta, continua a far parlare di se. Nei giorni scorsi la Commissaria straordinario dell’Asl Sabrina Cenciarelli ha firmato una delibera che, nel mirino di qualche studio legale, ha di fatto dato vita ad un avviso pubblico per affidare la guida temporanea dello stesso distretto quando è aperto un concorso pubblico che, bandito lo scorso febbraio dall’ex “diggì” dell’Asl Silvia Cavalli, è rimasto in bilico con i tre candidati che (dei 18 ) hanno superato la prova dei profili professionali attendono – come detto – da sette mesi di essere convocati per sostenere il colloquio con la commissione concorsuale.

A questo se n’è aggiunto un altro: un organismo importante dell’Assistenza sanitaria distrettuale, qual è l’ufficio di Coordinamento delle Attività Distrettuali (l’acronimo è Ucad), secondo il regolamento dell’Azienda Sanitaria Locale di Latina dovrebbe riunirsi abitualmente almeno ogni due mesi su convocazione del Direttore di Distretto 5. E l’Ucad del sud pontino non si riunisce da due anni, né sono stati rinnovati con un atto formale distrettuale i componenti decaduti nel corso di questo lasso temporale. A fronte di grave inottemperanza rispetto a quanto stabilito per Legge, la mancata convocazione di questo strategico Organismo distrettuale penalizza l’attività distrettuale nei suoi vari aspetti assistenziale, non garantisce quell’efficacia e quella capacità del soggetto pubblico di realizzare gli obiettivi ad esso assegnati e garantire continuità e buon andamento di un servizio sanitario pubblico. Insomma si è in presenza di un servizio Sanitario pubblico che, di fatto, ad oggi, risulta carente sul territorio del sud Pontino, così come rappresentato in più occasioni e di recente da associazioni di cittadini e da organizzazioni Sindacali (lo Spi della Cgil del sud pontino).

A condividere. paradossalmente, queste preoccupazioni e proteste era stata la stessa commissaria straordinaria dell’Asl Cenciarelli con l’ormai famosissima e nota delibera numero 391 del 3 luglio, prendendo atto delle valutazioni della performance anno 2023 effettuate dall’Organismo Indipendente di Valutazione (Oiv), formalizzava per il Distretto 5 e per il suo Dirigente Responsabile pro tempore un punteggio numerico di 65 rispetto ad un massimo di 100 ed ad un minimo di 60. Quantunque la si pensi questa fu considerata una vera e propria bocciatura riguardante le motivazioni correlate al giudizio espresso da questo organismo – va sempre precisato – indipendente ed esterno all’Azienda Sanitaria. Il mancato raggiungimento degli obiettivi aziendali da parte del Direttore di un’importante macrostruttura aziendale, quale il Distretto 5, può ricadere anche sulla performance della Direzione Generale dell’Asl che secondo quanto stabilisce l’articolo 3 bis del decreto legislativo 502 /1992 è severo quando sostiene che..“ L’accertamento da parte della regione del mancato conseguimento degli obiettivi di salute e assistenziali costituisce per il direttore generale grave inadempimento contrattuale e comporta la decadenza automatica dello stesso”.

Invece l’Ucad del Distretto 5 non viene convocato da oltre due anni e la grave inottemperanza è stata segnalata dalla rappresentanza dalla Fimmgterritoriale ( Federazione Italiana Medici Medicina Generale ) che ha inoltrato già da circa 6 mesi richiesta di convocazione dell’ufficio UCAD senza ricevere, ad oggi, alcuna risposta fattiva. Di questo organismo fanno parte per legge il direttore del Distretto 5 ( Presidente ), il direttore del dipartimento Funzionale Attività Distrettuali o suo delegato (componente ), il direttore del dipartimento assistenza primaria o suo delegato (componente ), il direttore del dipartimento di prevenzione o suo delegato (componente), il direttore del dipartimento di Salute Mentale o suo delegato (componente ), il direttore del dipartimento delle professioni Sanitarie o suo delegato (componente ), il direttore del Dea di primo Livello /Ospedale di Formia o suo delegato (componente), un rappresentante sindacale dei medici di Medicina Generale ( secondo nomine singole organizzazioni sidndacali) (componente ), un rappresentante sindacale dei pediatri di Libera Scelta ( secondo nomine dei sindacati di categoria) (componente ) ed un rappresentante Sindacale Medicina Specialista Ambulatoriale Convenzionata (Sumai) ( in qualità di componente).

L’Ucad deve perseguire importanti mission a livello distrettuale. Deve assolvere alle funzioni di programmazione e gestione, nel rispetto degli indirizzi della Direzione Aziendale, svolgendo, tra gli altri, compiti propositivi e tecnico-consultivi relativamente alle attività di promozione di strategie operative condivise fra i fattori produttivi territoriali, finalizzate a soddisfare il reale bisogno di salute della popolazione, nell’ambito della programmazione aziendale e del budget assegnato; il monitoraggio e valutazione delle attività poste in essere nell’ambito del programma delle attività distrettuali; l’individuazione delle modalità di raccordo fra rete produttiva territoriale, servizi socio assistenziali; lo sviluppo delle diverse tipologie di attività che vengono implementate dalle azioni integrate tra l’azienda e la Medicina Convenzionata e che si realizzano anche attraverso l’attivazione delle articolazioni associative dei professionisti (Gruppi di Cure Primarie/Aft). E soprattutto ha l’obbligo normativo di svolgere funzioni di supporto dell’ufficio socio-sanitario integrato e, attraverso di questa struttura, dell’ufficio di Piano e, infine, di attuare e monitorare lo svolgimento dei “Pdta”( Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali ) per la presa in carico dei soggetti affetti da patologie croniche. Insomma mansioni che dovrebbero riguardare i cittadini e, poi, la politica.

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