Latina / Incidente sul lavoro, muore operaio: il cordoglio e le considerazioni della politica e dei sindacati

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LATINA –  Nel pomeriggio di ieri, a Latina, si è verificato un incidente sul lavoro all’interno di un’azienda impiantistica col tragico bilancio di un morto di 58 anni ed alcuni feriti.Rivolgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita nel tragico infortunio avvenuto in una officina metalmeccanica, a Latina. Stiamo monitorando da ieri sera le condizioni dell’operaio gravemente ferito e ricoverato al San Camillo di Roma” – lo scrive su il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

“Ancora una morte sul lavoro, ora l’indignazione non basta più, è fondamentale rafforzare i controlli, migliorare la formazione e investire in sicurezza, per garantire a tutti i lavoratori condizioni di lavoro adeguate e protette, perché la dignità del lavoro passa anche dal diritto alla vita. Esprimiamo le nostre più profonde condoglianze alla famiglia dell’operaio morto a Latina a seguito dell’esplosione di un serbatoio di gas presso una ditta di impiantistica e ci auguriamo che migliorino le condizioni del secondo operaio rimasto ferito. Auspichiamo che le autorità competenti chiariscano completamente le circostanze di questo ennesimo dramma. Solo un impegno congiunto può fermare questa inaccettabile strage silenziosa” – ha scritto in  una nota il gruppo del Movimento cinque stelle alla Regione Lazio.

Anche il Partito Democratico, nelle voci del segretario provinciale Omar Sarubbo e responsabile provinciale del Lavoro, Paolo Bovieri. “Ancora un lavoratore che esce di casa e non vi fa più ritorno. Ancora una volta nel nostro territorio. Il tema dell’attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro non è più rinviabile nell’agenda di istituzioni e organi preposti.  La nostra comunità piange un’altra vita spezzata. Ci stringiamo al dolore di quest’altra famiglia distrutta e auguriamo piena guarigione a chi ha riportato ferite e oggi combatte tra la vita e la morte, nell’auspicio che le indagini che seguiranno chiariscano al più presto il quadro delle responsabilità” – afferma Sarubbo.

Proprio l’altro ieri l’Inail ha comunicato gli ultimi dati delle morti sul lavoro. «“Numeri impressionanti – afferma il responsabile provinciale del Lavoro, Paolo Bovieri – che li ricorda: 577 incidenti mortali dall’inizio dell’anno, con aumento del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Le denunce di infortunio nei primi sette mesi del 2024 sono cresciute dell’1,7% per un totale di oltre 350.000 rispetto a luglio dello scorso anno.  Uno scenario allarmante che non può essere ignorato. L’incremento di morti bianche confermato dal recente rapporto dell’Inail testimonia il fatto che non si fa abbastanza per arginare il fenomeno, soprattutto a livello governativo. Un vero e proprio bollettino di guerra, una guerra che lo Stato sta perdendo. Si stanzino più risorse per la prevenzione e la salvaguardia della vita e della salute delle persone che lavorano. Non è accettabile che in un Paese che eleva il lavoro a diritto costituzionalmente garantito non ci si preoccupi abbastanza di tutelarlo”.

E davanti a questa tragica notizia non si tirano indietro neanche i sindacati. Sono intervenuti in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio. “Siamo sgomenti per il drammatico incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio mentre un secondo è rimasto gravemente ferito in seguito all’esplosione di un serbatoio di gas in un’azienda di impiantistica a Latina. A nome dell’UGL, rivolgo il cordoglio alla famiglia della vittima e auspico che le Forze dell’Ordine facciano piena luce sulle cause della tragedia. Per arrestare l’inaccettabile strage sui luoghi di lavoro l’indignazione non basta più. Serve costruire un sistema che garantisca maggiori tutele ai lavoratori investendo sulla prevenzione, sul potenziamento dei controlli e sulla formazione. In tal senso, l’UGL guarda con favore alla prosecuzione del tavolo di confronto avviato al Ministero del Lavoro per discutere degli interventi necessari a contrastare il fenomeno delle cosiddette morti bianche, garantire l’effettiva attuazione di misure come la patente a punti per le imprese e il coordinamento del personale ispettivo”.

(In copertina immagine di repertorio)