Castelforte / Omicidio Fidaleo, arriva la condanna per l’ex-carabinieri Giuseppe Molinaro

Castelforte Cronaca Top News

CASTELFORTE – Mano pesante del Gip del Tribunale di Cassino Massimo Lo Mastro al termine del rito abbreviato celebrato nei confronti  di Giuseppe Molinaro, l’ex carabiniere, di Teano, in provincia di Caserta, accusato di aver sparato e ucciso il 7 marzo 2023 Giovanni Fidaleo, di San Giorgio a Liri, e aver ferito gravemente Miriam Mignano, la donna di Castelforte con la quale aveva da poco tempo interrotto una relazione sentimentale. Lo Mastro ha condannato l’ex militare a 14 anni e 8 mesi di reclusione al termine di un processo a dir poco tribolato.

Soltanto due mesi fa la Corte d’appello aveva respinto la richiesta di ricusazione avanzata dallo stesso Molinaro nei confronti del Gip Lo Mastro accusandolo di essere prevenuto nel giudizio. I Giudici di secondo grado avevano ordinato invece la ripresa di un processo che la difesa avrebbe voluto che si svolgesse condizionato ad una perizia psichiatrica finalizzata a chiarire la capacità di  intendere e di volere del 56enne imputato. Dopo la ricusazione formalizzata nell’udienza celebrata lo scorso 9 maggio giorno in cui era prevista la sentenza, il 3 luglio scorso la quarta sezione della corte d’appello aveva dato completamente ragione al Gip Lo Mastro definendo l’istanza “inammissibile, tardiva e presentata senza l’osservanza dei termini oltre infondata e generica”.

Il sostituto procuratore Chiara D’Orefice ha sempre riconosciuto a Molinaro, oltre che l’omicidio volontario ed il tentato omicidio, anche i reati di stalking nei confronti della Mignano e di furto del telefonino della donna subito dopo il suo ferimento avvenuto nella hall dell’hotel Nuova Suio di cui Fidaleo, origini itrane ma da anni residente a San Giorgio a Liri, era il neo-direttore. La famiglia Fidaleo e la Mignano si erano costituite parte civile attraverso gli avvocati Costanza De Vivo, Raffaele Panaccione, Giuliana De Angelis mentre la dottoressa D’Orefice, al termine della requisitoria, aveva chiesto 17 anni e 4 mesi di reclusione per Molinaro chiedendo al Gip la concessione delle attenuanti generiche oltre alla riduzione delle pena per il rito abbreviato.