LATINA – Sarà uno dei magistrati di punta della Procura di Latina, il Sostituto Procuratore Marco Giancristofaro, ad occuparsi del supplemento delle indagini richiesto dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Alessandra Grammatico dopo che il 48enne ex badante napoletano Mario Eutizia aveva confessato l’omicidio di quattro suoi pazienti, di cui due avvenuti a Latina nel lontano 2014. E in quest’ottica il pm Giancristofaro ha incaricato il medico legale Gianluca Marella di svolgere un serie di accertamenti sul corpo di un anziano che, originario di Vibonati, in provincia di Salerno, sarebbe stato l’ultimo ad essere ucciso nel marzo 2024 – secondo quanto dichiarato ai Carabinieri da Eutizia nelle autoconfessione shock – con un mix di farmaci “per non farli soffrire più”. E quella che effettuerà il dottor Marella sarà l’unica riesumazione possibile.
Sono stati cremati i cadaveri degli altri tre anziani che Eutizia ha dichiarato di aver “accompagnato alla morte”. Compresi i due che – come ha raccontato allo stesso Gip Grammatico- aveva avuto avuto in cura dieci anni fa dopo la decisione, in seguito ad una grave malattia, di cambiare lavoro, da chef e ristoratore a badante appunto. Eutizia, difeso dagli avvocati Antonio Daniele e Gennaro Romano, nominerà un consulente di parte, il medico legale Pasquale Monetti, ed un medico tossicologico. Gli accertamenti del pm Buontempo sono pertanto determinanti per offrire una parvenza di autenticità scientifica alle rivelazioni postume di Eutizia, tuttora recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Ma – a dire dei suoi legali difensori – questa misura chiesta dal Pm Annalisa Imparato è assolutamente incompatibile con il deteriorato quadro clinico e psichiatrico del presunto “angelo della morte”.