Metro A Roma, il consigliere regionale Mitrano convoca Commissioni Trasporti e Sanità congiunte

Attualità Regione Lazio

GAETA – L’infinito Cosimino Mitrano, senza ‘se’ e senza ‘ma’. L’estate 2024 è ai titoli di coda e con essa un’affannosa stagione turistica ed il consigliere regionale di Forza Italia ed ex-sindaco di Gaeta non si sofferma su nessuno dei problemi ( che sono tanti) che attanagliano la sua città e le altre 32 in cui è stato eletto il 13 ed il 14 febbraio 2023 ma sulla circostanza – che è veritiera – che “nel 2024 molte stazioni della metro A di Roma siano inaccessibili ai disabili!”. Il consigliere Mitrano “globetrotter” ha deciso di tornare ad essere protagonista sui radar della politica provinciale e regionale per anticipare la richiesta, da definire, con l’Ufficio di Presidenza, di convocare la Commissione Trasporti (di cui è presidente), congiuntamente alla commissione Sanità presieduta da Alessia Savo (Fratelli d’Italia), “per far luce sulle gravi criticità della Metro A di Roma, ed in generale dei trasporti pubblici della capitale, in materia di accesso negato alle persone diversamente abili.

L’iniziativa dell’ex sindaco di Gaeta rientra nella condivisione, fatta “con grande interesse e doverosa partecipazione”, dell’invito dell’assessore regionale alle Politiche Sociali e Disabilità” Massimiliano Maselli (anch’egli di Fdi) di procedere ad un’audizione congiunta, attraverso la convocazione delle due commissione regionali, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dell’assessore ai Trasporti di Roma capitale Eugenio Patanè e del direttore generale dell’Atac. Mitrano senza confini e limiti ha annunciato che sentirà la presidente Savo per individuare “da subito la prima data utile per la convocazione delle commissioni. Il problema sollevato dall’assessore Maselli deve trovare un’immediata risposta dalle istituzioni”.

In effetti cinque stazioni della metro A (San Giovanni, Vittorio Emanuele, Repubblica, Barberini e Spagna) sono inaccessibili – secondo il consigliere regionale pontino di Forza Italia – ai disabili, a chi ha gravi problemi di mobilità, agli anziani, alle donne sole con bambini. Queste stazioni, collegate a punti nevralgici per gli spostamenti al centro di Roma, sono sprovviste di ascensori interni ed esterni, di montascale e servoscale. Non è ammissibile tutto per una città che dovrà ospitare il prossimo anno il Giubileo della Chiesa cattolica, e che pertanto richiamerà nella capitale migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo. Cercheremo di capire attraverso le audizioni lo stato dei lavori di rifacimento, i tempi e le relative scadenze. Molti ascensori interni ed esterni sono fuori servizio. Non è accettabile” – ha aggiunto Mitrano.

Il tema della disabilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche – aggiunge ancora Mitrano – deve essere posto al centro dell’agenda politica “di chi ha il compito di amministrare la città di Roma e la Regione Lazio. Non possono e non devono esserci divisioni politiche in tal senso ma occorre fare squadra e mettere mano alla risoluzione di tali criticità”. E quali sarebbero le priorità operative da realizzare. “Occorre pertanto attivare percorsi di autonomia nella rete cittadina per persone diversamente abili – suggerisce Mitrano – Tutte le stazioni della metro di Roma devono essere accessibili alle persone con mobilità ridotta” E non è finita. Mitrano intende convocare la commissione Trasporti alla Pisana per verificare, attraverso audizioni con Astral e Cotral, “che le tratte ferroviarie di Roma – Lido e Roma – Viterbo, non siano gravate da problemi identici a quelli emersi per la metro di Roma”.

Dobbiamo muoverci sempre in direzione della Persona, della valorizzazione della sua dignità, che va posta sopra ogni conflittualità politica. Forza Italia intende attivarsi sempre più per rendere operative condizioni che realizzino una politica inclusiva, senza barriere, attenta alle esigenze delle persone meno fortunate di noi”. E poi anche dall’ex sindaco di Gaeta arriva un endorsement per estendere la cittadinanza in base allo ius scholae: “ In linea con le indicazioni del nostro segretario nazionale Antonio Tajani, dobbiamo essere sempre più aperti sul tema dei diritti civili in generale – ha concluso Mitrano – Non possiamo arretrare di un millimetro. Il compito della politica è di portare avanti chi è nato indietro”.