LATINA – Si svolgerà la prossima settima la riesumazione del cadavere di uno dei quattro anziani che l’ex badante napoletano Mario Eutizia ha confessato di aver ucciso tra il 2014 ed il marzo scorso, due dei quali dieci anni fa a Latina. Il sostituto procuratore della Repubblica di Latina Marco Giancristofaro, il magistrato che si sta occupando del supplemento delle indagini richiesto dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Alessandra Grammatico, il 13 maggio conferirà formalmente l’incarico al dottor Gianluca Marella.
Il medico legale dovrà effettuare un serie di accertamenti sul corpo di Gerardo Chintemi, l’anziano di 94 anni che, originario di Vibonati, in provincia di Salerno, sarebbe stato l’ultimo ad essere ucciso il 4 marzo 2024 con un mix di farmaci somministrato – aveva confessato Eutizia – “per non farlo soffrire più”. Il collegio difensivo di Eutizia, composto dagli avvocati Antonio Daniele e Gennaro Romano, ha già definito la nomina di due consulenti di parte, il medico legale Pasquale Monetti ed un medico tossicologico. Gli accertamenti del pm Giancristoforo saranno determinanti per offrire una parvenza di autenticità scientifica alle rivelazioni postume di Eutizia anche se queste verifiche non potranno essere effettuate sulle altre tre presunte vittime del badante semplicemente perché i cadaveri sono stati cremati dopo i rispettivi decessi.
La difesa di Eutizia attende che il Gip del Tribunale di Latina convalidi o meno la misura cautelare per Eutizia – il fascicolo per competenza territoriale è stato trasferito nel capuologo pontino – per decidere un eventuale ricorso al Riesame o formalizzare la richiesta di ricovero dell’ex badante in una Rems autorizzata.