ITRI – Cresce l’attesa per il quarto ed ultimo appuntamento della rassegna cinematografica “Krisis nelle periferie dell’esistenza” che, rinviata il 4 settembre per l’immane tragedia che ha coinvolto la comunità di Itri in seguito alla tragica scomparsa a causa di un incidente stradale del 22emnme Alessio Mancini, sarà recuperato domenica 15 settembre, alle ore 19.30. Piazza Rodari non riuscirà ad accogliere il pubblico delle grandi occasioni in quello che sarà il degno epilogo dell’annuale edizione della rassegna di “Krisis, nelle periferie dell’esistenza”. Lo staff organizzativo dell’associazione “Respiriamo Cultura”, guidato dal direttore artistico Salvatore Mazziotti, è in gran fermento per l’arrivo ad Itri di quello che è considerato al momento il regista italiano più importante e prestigioso nella scena cinematografica mondiale, Matteo Garrone.
L’occasione sarà la proiezione del film, “Io Capitano”, che esattamente un anno fa in questi giorni , in occasione dell’80° edizione della mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, conquistava il Leone d’argento alla regia mentre al suo attore protagonista, Sydou Sarr, veniva assegnato il premio “Marcello Mastroianni”. La pellicola di Matteo Garrone, che sarà l’ospite d’onore della rassegna cinematografica davvero in maniera “live” e realistica ha trattato la tragedia dell’emigrazione dall’Africa subsahariana verso l’Europa e non a caso ha fatto incetta in poco più di un anno dalla sua uscita nelle sale di tutti i premi a cui avrebbe potuto concorrere: la candidatura ai Golden Globe 2024 nella sezione “Migior film straniero”, quindici candidature ai David di Donatello di quest’anno (aggiudicandosi sette premi, tra cui quello del per il miglior film e per la migliore regia) e soprattutto l’inclusione nell’ultima edizione dei Premi Oscar nella cinquina finale quale miglior film internazionale.
Quello di domenica prossima sera in piazza Rodari sarà un parterre di assoluto livello. Ad affiancare il regista Matteo Garrone saranno il Giusto delle Nazioni Vito Fiorino (ha salvato 47 immigrati nelle acque di Lampedusa) e l’apprezzato imprenditore Vincenzo Addessi, l’armatore di Itri di “Fra Diavolo” che ha sostenuto fattivamente lo skipper formiano Giovanni Di Russo per portare avanti poco di un mese fa il progetto “La Vela latina per la pace”.
Il programma dell’ultima serata di Krisis 2024 prevede, prima della proiezione di “Io Capitano”, di un’attesa introduzione al film che sarà curata dal professor Giuseppe Benedetti. Potrà alla fine calare il sipario su una rassegna itinerante che, toccando (dall’8 agosto attraverso quattro tappe) alcuni degli scorci più suggestivi ed unici di Itri, si è rivelato un buon e riuscito viaggio tra cinema, letteratura, danza e l’apprezzata tradizione gastronomia, un “viaggio – ha commentato concludendo il professor Salvatore Mazziotti – che ha contribuito ad aprirà i nostri cuori soprattutto in rapporto a quelle periferie dell’esistenza che, umiliate, avvilite, soffocate e sradicate da quel processo di civilizzazione che tutti ostiniamo a chiamare progresso, purtroppo abitualmente non hanno voce o a cui non si riesce, per le più disparate ragioni, a dar voce”.
“Una dedica particolare sarà rivolta a chi non potrà purtroppo essere presente perché scomparso prematuramente ma ci sosterrà guardandoci dal cielo” così ha dichiarato il presidente dell’associazione “Respiriamo Cultura” Pierpaolo Mancini. All’ultimo appuntamento di “Krisis” saranno presenti inoltre le più importanti cariche istituzionali della provincia e della regione Lazio per quella che si preannuncia “una notte di luci, di speranza e di riflessione” arricchita dalla straordinaria scenografia organizzata dall’associazione “Archimente”.