FORMIA – Una scommessa vinta dall’amministrazione comunale di Formia guidata dal sindaco Gianluca Taddeo quella della realizzazione di un punto ecologico videosorvegliato per la raccolta differenziata all’inizio della strada che conduce verso il monte Redentore. Un’iniziativa molto interessante e innovativa per la gestione dei rifiuti e la tutela ambientale in aree naturali, finalizzata alla prevenzione ed al contrasto dell’abbandono incontrollato dei rifiuti grazie ad un attento controllo del loro conferimento attraverso una regolare differenziazione da parte della cittadinanza e dei turisti che puntualmente si recano nell’area montana.
Una soluzione che ha sortito già risultati positivi nel periodo estivo, che si avvia ormai alla conclusione, e che può essere particolarmente utile in località remote o difficilmente accessibili, dove la presenza costante di personale per il monitoraggio risulta impraticabile. La presenza di videocamere può dissuadere comportamenti scorretti, come l’abbandono dei rifiuti in aree non autorizzate, incentivando i visitatori e i residenti a rispettare le regole di smaltimento, oltre a contribuire ad ottimizzare gli interventi di raccolta, riducendo i costi e l’impatto ambientale.
“Il sistema di videosorveglianza ha fornito dati soddisfacenti riducendo il rischio di tali atti – spiega il primo cittadino – L’abbandono indiscriminato e abusivo dei rifiuti, sintomo di inciviltà, con cumuli di indifferenziata lasciati in zona parco anche alla mercé degli animali selvatici, è stato contrastato efficacemente grazie all’adozione di questo sistema. Come amministrazione siamo in prima linea per contrastare qualsiasi azione che possa rappresentare un pericolo per la fauna e la flora che contraddistinguono la nostra suggestiva area montana”.
“Cercheremo con ogni mezzo e anche con la collaborazione fattiva degli enti coinvolti, che ringrazio anticipatamente per l’opera prestata sempre attenta e puntuale, di programmare una incisiva e massiccia azione di contrasto e quindi tolleranza zero verso chi inquina il nostro territorio”. Il punto ecologico, aperto a tutta la cittadinanza e non solo ai fruitori della montagna, é dotato di due telecamere di videosorveglianza attive 24 ore su 24 (grazie anche all’installazione di ulteriori 4 pali per la pubblica illuminazione) che potranno tornare utili anche per la lotta agli incendi boschivi ed in generale alle forze dell’ordine.
“Un ringraziamento, come sempre, al settore ambiente ed agli operatori della FRZ che hanno collaborato per il raggiungimento dello scopo – ha aggiunto l’assessore Fabio Papa – L‘implementazione di un sistema di videosorveglianza in montagna rappresenta una risposta strategica per affrontare diverse problematiche legate alla gestione del territorio, alla tutela ambientale e alla sicurezza, anche tramite dettagliate campagne di sensibilizzazione. Un percorso chiaro e netto che costituisce un passo importante verso una gestione più sostenibile e sicura, riducendo drasticamente il fenomeno vergognoso dell’abbandono dei rifiuti, con un’attenzione sempre più connessa alla tutela del patrimonio montano e naturalistico”.