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Latina / A Capoportiere, lo sciopero delle maestranze del settore turistico associato a Confindustria

LATINA – Filcams CGIL Fisascat CISL e Uiltucs hanno promosso anche a Latina lo sciopero nazionale che ha interessato i lavoratori le lavoratrici del comparto Turismo Aziende aderenti a Confindustria. A Capoportiere si è svolta la manifestazione coordinata dalle segreterie territoriali, per rivendicare la regolarizzazione dei posti di lavoro delle maestranze impiegate nelle aziende associate a Confindustria.
“I colleghi impiegati nelle aziende associate ad altre associazioni datoriali, come Confcommercio hanno il contratto rinnovato, noi siamo ancora senza rinnovo contrattuale perché abbiamo la sfortuna che il nostro datore di lavoro è associato a Confindustria” spiegano alcuni scioperanti presenti a Capoportiere.
“Ricordiamo” – spiegano i promotori dell’iniziativa –  “che lo scorso giugno è stato rinnovato il contratto nazionale con le altre associazioni datoriali, con un aumento  di 200 euro, oggi rimangono nel Lazio 8mila lavoratori impiegati in aziende aderenti a Confindustria senza contratto, e di conseguenza con salari più bassi,  anche a Latina tantissimi lavoratori sono senza rinnovo contrattuale, tanti stagionali che subiscono il taglio dei diritti acquisiti e vedono peggiorare le loro condizioni di lavoro senza nemmeno il minimo aumento dei salari. Le Segreterie Territoriali Filcams CGIL Fisascat CISL e Uiltucs hanno manifestato anche a Latina/Capoportiere  per sostenere, per far sentire la voce dei tanti lavoratori delle tante lavoratrici, auspicando la ripresa delle trattative per la sottoscrizione del rinnovo contrattuale, dove ricordiamo anche nella Provincia di Latina  la persistenza di  retribuzioni basse causate da molto lavoro discontinuo, lavoro part-time, sotto inquadramento e soprattutto tanto lavoro irregolare”.

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