CIVITAVECCHIA – Il 12 settembre si è tenuta, nella sede di Civitavecchia dell’ITS Academy Caboto, la cerimonia di consegna dei diplomi finali per i ventuno studenti che hanno completato il corso biennale di “Logistica“. La cerimonia si è tenuta nella splendida sala conferenze dell’autorità portuale alla presenza del Sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene, del dirigente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale Lelio Matteuzzi, del Consigliere Regionale On. Emanuela Mari, del Direttore dell’Escola Europea di Trasporto Intermodale di Barcellona Eduard Rodès, del Dott. Nicolò Berghinz, Alis Academy e del Direttore Marittimo del Lazio C.V (C.P.) Michele Castaldo.
Diversi sono i dati degni di nota di quest’ultimo anno scolastico: l’incremento della presenza femminile che raggiunge il 20% dei diplomati; l’innalzamento del livello di preparazione che ha permesso di licenziare due allievi – Salvatore Apa e Marco Policiti – col massimo dei voti; il consolidamento dell’altissimo livello di occupazione per i neo diplomati: l’80 per cento ha già trovato lavoro grazie al corso biennale gratuito dell’ITS Academy G. Caboto. Nei prossimi mesi (a dicembre) accederanno all’esame altri 15 allievi, che oggi sono nella fase di stage.
Clemente Borrelli, direttore dell’ITS Academy e Martina Trincia, responsabile della sede di Civitavecchia, insieme ai docenti e ai partner del corso, raccolgono i risultati di anni di lavoro e di impegno costante a fianco degli allievi. A condividere i sorrisi e l’orgoglio per questa festa vera c’è’ anche il presidente dell’ITS Academy Caboto Cesare d’Amico che commenta il percorso fatto e l’obiettivo raggiunto.
“Abbiamo messo a punto questi corsi di logistica – ricorda d’Amico – ipotizzando un grande sviluppo del settore. E così e stato. Siamo oggi qui a ringraziare i ragazzi e le famiglie che ci hanno scelto e che hanno affrontato con noi questo percorso. Siamo veramente soddisfatti perché i risultati premiano l’impegno, la passione e il sacrificio. Non dovete avere paura di raccogliere le sfide. Anche quella di accettare un lavoro lontano da casa. I giovani non devono aver timore di uscire dalle coordinate di sicurezza rinunciando a esperienze utili a crescere e ad aprire nuovi orizzonti. Il futuro è vostro. Buon vento”.
