LATINA – Accusato di aver ucciso con una massiccia somministrazione di farmaci quattro suoi ex pazienti, due dei quali nel 2014 a Latina, l’ex badante Mario Eutizia dovrà comparire martedì’ davanti il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Emilio Minio per l‘interrogatorio di garanzia all’indomani della notifica al 48enne napoletano della seconda ordinanza di custodia cautelare emessa dal collega di Latina Giuseppe Cario. Minio sentirà per rogatoria Eutizia che – secondo i suoi legali, gli avvocati Romano Gennaro e Antonio Daniele – intende confermare le rivelazioni shock che fece al Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nelle fase in cui si costituì ai Carabinieri di Caserta e dichiarò di aver ucciso quattro suoi paziente.
Il cadavere dell’ultimo deceduto in ordine di tempo, il 4 marzo scorso, il 96enne Gerardo Chintemi, è stato riesumato nella giornata di lunedì presso il cimitero di Vibonati, in provincia di Salerno. A deciderlo era stato il sostituto procuratore della Repubblica di Latina Marco Giancristoforo, il magistrato a cui è stato affidato per competenza territoriale il fascicolo per appurare la veridicità della confessione di Eutizia. La Procura di Latina ha nominato due suoi consulenti che effettueranno nella giornata di oggi – martedì 17 settembre – presso l’obitorio dell’ospedale di Agropoli, l’autopsia per accertare l’eventuale presenza di residui dei farmaci Talofen e Trittico nei resti di Chintemi.
Si tratta del medico legale dell’Università Tor Vergata di Roma Gianluca Marella e la tossicologa Maria Chiara David. E le ricerche che devono compiere i due periti nominati dalla Procura del capoluogo pontino saranno circostanziate per definire “la natura, le cause e l’epoca della morte di Chintemi”. Nello specifico i due periti della Procura di via Ezio, chiamati ad effettuare il prelievo. All’autopsia dell’ultimo paziente di Eutizia parteciperanno due consulenti di parte nominati dagli avvocati Romano Gennaro e Antonio Daniele:si tratta del medico legale Pasquale Monetti e di uno luminari italiani della tossicologia, il professore universitario Vito De Novellis. La difesa dell’ex badante, alla luce dell’esito dell’interrogatorio di garanzia, deciderà se impugnare il provvedimento cautelare al Riesame o, in alternativa, in considerazione dell’assai precario quadro clinico dell’uomo, chiedere allo stesso Tribunale di Latina, ora competente per territorio, il ricovero di Eutizia in una Rems (che sarebbe stata già individuata tra le province di Caserta e Napoli) per avviare una difficile fase di recupero.