LATINA – Ha confermato la sua verità: ha ribadito di aver somministrato dose massicce di farmaci a quattro suoi ex pazienti, due dei quali deceduti nel 2014 a Latina, per non “farli più soffrire”. E’ durato quasi un’ora martedì mattina, davanti il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Emilio Minio, l‘interrogatorio di garanzia per rogatoria di Mario Eutizia, il badante 48enne di Napoli che ha ribadito quanto aveva detto ai Carabinieri poco meno di un mese fa e, cioè, di aver ucciso quattro dei suoi pazienti per l’interrompere le loro sofferenze.
L’ex cuoco, difeso dagli avvocati Gennaro Romano e Antonio Daniele, rispetto alle sue iniziali confessioni shock, è stato più circostanziato nella misura in cui ha detto al magistrato le modalità di somministrazione del “Talofen” e del “Trittico”, come riusciva a farli prescrivere dai familiari dei suoi assistiti e, di conseguenza, ad acquistarli nei luoghi in cui lavorava, in primis a Latina dieci anni fa. Questo interrogatorio di Eutizia – a dire della sua difesa – ha chiarito “non pochi aspetti dell’intera vicenda” e si è reso necessario dopo che il badante campano è stato raggiunto da una seconda ordinanza restrittiva in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario a cui, per competenza territoriale, era stato trasmesso il fascicolo da Santa Maria Capua Vetere.
I legali dell’uomo decideranno nei prossimi giorni se presentare o meno un ricorso al Riesame contro il provvedimento cautelare alla luce della sua “situazione patologica decisamente complessa e compromessa”. Martedì mattina, intanto, è stata effettuata, presso l’ospedale di Agropoli, in provincia di Salerno, l’autopsia sul cadavere dell’ultimo anziano che Eutizia afferma di aver ucciso il 4 marzo scorso a Vibonati . Si tratta del 96enne Gerardo Chintemi, il cui cadavere è stato riesumato nella giornata di lunedì. Il medico legale nominato dal sostituto procuratore della Repubblica di Latina Marco Giancristoforo, il dottor Gianluca Marella, depositerà la sua relazione entro i prossimi 90 giorni che sottoscriverà insieme alla tossicologa Maria Chiara David. All’esame, per conto della difesa, hanno partecipato infine, i dottori Pasquale Monetti e Vito De Novellis.