FORMIA – “E passarono sti anni //mille e poi mille // passeranno ancora // La memoria non sbiadisce // pi chi murio na vota sola // sta canzone che vi canto non va solo ricordata // per il sacrificio di un magistrato // dalla Mafia morto ammazzato // Ricorda chi ha ostacolato il suo senso del dovere // Lui lo aveva dichiarato // menti raffinate centri occulti di potere // Da qualche giuda fu lasciato solo // abbandonato alla sua sorte // mesi prima con un voto // lo consegnarono alla morte // La sua fine era sicura // ma sorridendo alla paura // con il pool non si è fermato // la gente onestà non l’ha dimenticato // E passarono sti anni // mille e poi mille passeranno ancora // la memoria non si cancella // Pi chi murio na vota sola // Questa terra è cambiata // alla mafia non è più rassegnata // nei nostri cuori non batte un Padrino // ma Falcone e con lui Borsellino // Le loro idee non moriranno // ma vivranno eternamente // salteranno nelle menti // camminando insieme a noi”.
Sono le parole del testo della canzone “Morirono una volta sola” del cantautore siciliano, ma da anni cittadino di Formia (Lt), Dario Calderone, che ha vinto il riconoscimento della critica nell’ambito della dodicesima edizione del “Premio Lucio Dalla”. Da anni sulla scena musicale, Calderone scrive le sue canzoni – parole e arrangiamenti – portando sullo spartito emozioni vere che traducano la realtà e così è accaduto anche con questo brano che non è solo un omaggio a due indimenticabili magistrati istruttori del maxi-processo a Cosa Nostra – Falcone e Borsellino – ma anche un omaggio alla “bellezza del fresco profumo della libertà” che la sua terra d’origine, la Sicilia, ha cominciato a respirare con il ritorno alla speranza che l’estremo sacrificio in cui si è tradotto il loro senso del dovere ha ispirato.
“Questa terra è cambiata // alla mafia non è più rassegnata” – si ascolta infatti dal testo della canzone di Calderone, scritta proprio in occasione del trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, prodotta da Sound Management Corporation, registrata e mixata presso Nativesound, e presentata per la prima volta in uno spettacolo andato in scena a Formia per la regia di Diego Sasso; nonché riproposta proprio in occasione di cerimonie in ricordo di Falcone e Borsellino promosse e organizzate dall’associazione “Un’altra città”, sempre nella città pontina. Particolarmente significativa è stata, d’altra parte, la partecipazione di Calderone alla commemorazione avvenuta proprio a Capaci, dove tornerà probabilmente anche il prossimo anno.
E poi lo scorso fine settimana, a Roma, la consegna del riconoscimento della critica nell’ambito del Premio Lucio Dalla, vinto invece da Sabrina Brodosi, per il quale Calderone si è descritto estremamente orgoglioso. “Credetemi ora sto solo pensando ai complimenti che tutta la Giuria mi ha fatto e soprattutto alle proposte che sono seguite…Torno a casa con qualcosa in più di come sono partito” – ha scritto a caldo sul suo profilo social dal quale ha annunciato la notizia.
“Sono felicissimo di questo riconoscimento in un contesto artistico dal livello altissimo: generi diversi, concetti diversi ma tutti molto profondi e performance vocali tutte dal vivo. Sono contento per essermi presentato con questo brano che è entrato nei libri di religione e di musica della casa editrice La Scuola per l’istruzione secondaria di primo grado (medie, ndr); per di più gli alunni delle scuole elementari, come l’ ‘Alcide De Gasperi’ a Capaci, hanno imparato la canzone e mi hanno invitato a cantare lì a Capaci in occasione dell’anniversario della strage” – ci racconta il cantautore formiano d’adozione.
Sono gli stessi bambini che, con la loro insegnante, lo hanno supportato inviandogli la sera prima un video di augurio per la sua premiazione, consentendogli di tenerli idealmente sul palcoscenico con lui durante l’esibizione, tra le prime senza chitarra, dal momento che in questo pezzo è del chitarrista napoletano Maurizio Ponzo l’accompagnamento musicale. Calderone per questo si sentiva già vittorioso su quel palco che ovviamente però gli ha dato un emozione unica e fortissima. L’occasione ha aperto per lui nuovi scenari e possibili collaborazioni, mentre prossimamente uscirà col nuovo singolo dal titolo “Rimango libero” .
Di questo nuovo brano, Calderone ci anticipa: “sarà una novità perchè per me è la proposta di un nuovo sound , un rock & blues un po’ folk”.
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