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Terracina / L’ex-consigliera regionale Gaia Pernarella rilancia l’impegno in politica, ma lascia il M5s

TERRACINA – “Chi conosce la mia attività politica e le battaglie a cui ho provato a dare voce, non sarà affatto sorpreso. Tempi difficili creano uomini forti ed è per questo che nella situazione sociale e politica del nostro Paese, prendere parte mi appare la soluzione più necessaria. Le battaglie sui diritti sociali e civili, sulla legalità, sull’ambiente e sulle tematiche culturali languono talmente che il senso di disfatta sembra quasi inevitabile, ma c’è quella forza d’animo, quella volontà che non vuole mollare e chiede incessantemente conto alla mia persona di tornare a farsi parte attiva. Una scelta che mi pare inevitabile, vista la rassegnazione generale e il declino culturale del mio territorio che rispecchia perfettamente quello del nostro Paese”.

A parlare è Gaia Pernarella, quarantenne terracinese laureata in lingue traduttrice/adattatrice, che a differenza degli ultimi tempi lontano da incarichi ufficiali legati alla politica, ha costruito la sua esperienza militando attivamente nel Movimento cinque stelle, ma oggi è pronta ad annunciare la presa di distanza – maturata in mesi di riflessione  – dal Movimento del leader Giuseppe Conte e l’adesione ad una nuova compagine politica. 

L’esordio ufficiale per lei fu nel 2011 l’iscrizione al meetup cinque stelle di Terracina, iniziando a partecipare attivamente occupandosi di iniziative legate al territorio comunale e ad argomenti come rifiuti, ambiente, danni erariali, ma anche legalità e corruzione in tutto il sud pontino. Un interessamento che ne fece una delle collaboratrici blogger del sito “terracina5stelle.it”, ma anche una delle organizzatrici dei grandi eventi del movimento politico.

Nel 2013 fu eletta a Latina nella lista Movimento 5 stelle al Consiglio regionale del Lazio, dove divenne presidente del gruppo consiliare e occupò il ruolo di vice-presidente del “Comitato per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali”, nonché  membro della “Commissione Affari comunitari e internazionali, cooperazione tra i popoli e tutela dei consumatori” e membro “Commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo”.

Nel 2018 fu rieletta, sempre a Latina nella lista Movimento 5 stelle, al Consiglio regionale del Lazio.   nelle elezioni Regionali del 2018; rivestì l’incarico di  vice-presidente della Commissione Cultura, spettacolo, sport e turismo, nonché quello di vice-presidente del “Comitato per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali” e quello di membro della Commissione Urbanistica, politiche abitative, rifiuti”.

Oggi però, nonostante sembra chiaro che non rinneghi il suo percorso politico, nel Movimento cinque stelle non trova più la sua casa politica. Infatti spiega: “Oggi questo movimento sembra non aver più bisogno di noi attivisti e portavoce della prima ora, tanto da non aver mai creato la possibilità di mettere a regime le competenze ed i risultati ottenuti con estremo sforzo in questi 15 anni. E sinceramente non riesco ad appassionarmi all’esito della discussione sul limite del secondo mandato: duole, e tanto, vedere l’indifferenza e la sufficienza con cui le battaglie storiche, le regole statutarie e i cardini su cui ci siamo fondati siano state archiviate e surclassate da statisti dell’ultima ora che hanno smesso di portare la voce delle persone per chiudersi in cerchi magici e referenti calati dall’alto che nulla hanno a che fare con i principi per cui ci siamo battuti per anni. Le diatribe ed i teatrini mediatici degli ultimi giorni poi, sono così ridicoli e stucchevoli da aver superato in idiozia anche la disillusione di una politica ormai inesistente, più impegnata ad inseguire visibilità e diritto all’esistenza che temi precisi ed importanti”.

Insomma è un chiaro disamoramento frutto di aspettative deluse che comunque non lasciano demordere l’ex-consigliera regionale Pernarella che, preoccupata ma non sconfortata, rilancia: “per chi come me non riesce a stare a guardare che le situazioni accadano e si risolvano da sole, pur avendo scelto in questi mesi il silenzio e la riflessione, la necessità e la voglia di partecipare è da sempre la conseguenza naturale per un temperamento incline all’attività ed alla condivisione. La mia storia personale e politica mi ha insegnato che l’unico modo per sopravvivere e dare un esempio valido alle mie figlie è impegnarmi per il bene comune, impegno che fin dai tempi della scuola ho sentito impellente e che poi, per anni, ho prodigato senza sosta tra le file del Movimento 5 Stelle. Un progetto in cui ho creduto fortemente anche in tempi non sospetti e a cui sono immensamente grata per avermi dato la possibilità di attivarmi per il bene del mio territorio”.

La gratitudine per ciò che tra lei e il Movimento cinque stelle c’è stato rimane; ma è tempo di novità e allora Pernarella annuncia: “eccomi di nuovo in ballo, ricaricata e con le idee ben chiare su chi io sia e su come proseguire il mio percorso sociale e politico che riprenderà con maggiore forza appoggiando convintamente le idee ed il progetto politico di Sinistra Italiana, partito che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare nell’alleanza politica della scorsa campagna elettorale per le elezioni regionali del Lazio, e che senza superbia ha saputo accogliere la mia esperienza e la mia visione politica nella stesura del programma elettorale che convintamente continua a portare avanti nelle istituzioni con voglia di condivisione e proposta. Sono certa che sarà un’esperienza sfidante e coinvolgente tornare a mettere a disposizione il mio lavoro per un Paese più equo, sostenibile e che non lascia davvero indietro nessuno”.

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