Attualità

Formia / “I giorni dell’Appia”, la consigliera Imma Arnone accusa: “nessuna vera iniziativa”

FORMIA – “Formia e la via Appia dimenticata”. E’ davvero marginale il ruolo della città della ricca programmazione promossa dall’Amministrazione provinciale di Provinciale che, dal titolo “I Giorni dell’Appia. Oltre l’Unesco”, è finalizzata a promuovere, da venerdì 20 a domenica 22 settembre, i luoghi più iconici dell’Appia pontina, la stessa considerata nelle scorse settimane il 60° sito dell’Unesco quale patrimonio mondiale dell’umanità. Per questo i comuni pontini attraversati dalla “”Regina Viarum” – Cisterna di Latina, Norma, Sezze Terracina, Monte San Biagio, Sermoneta, Fondi, Formia e Minturno – hanno deciso di organizzare una serie di appuntamenti promozionali e di tutela di questo importante patrimonio eredito dall’antichità. A sollevare una polemica politica è il capogruppo di “Guardare Oltre”, Imma Arnone.

A suo dire Formia resta “sempre fanalino di coda e la nostra presenza in questi giorni è legata all’impegno di Palma Aceto e Renato Marchese, che ringrazio personalmente e come amministratore, per la mostra che hanno allestito alla Torre di Mola. Eppure avremmo tanto da dire e da far vedere: la Tomba di Cicerone, la Vecchia Fontana di S. Remigio, il Ponte di Rialto, il Cisternone romano, il nostro Museo Archeologico Nazionale”.

La dottoressa Arnone si chiede dove si trovi la “Robytour” , la “società (guidata dall’imprenditore alberghiero e turistico Roberto Sorrenti) cui è stata affidata la valorizzazione dei beni archeologici a giugno 2023. “Spero che non sia servita (la società vincitrice di un avviso pubblico) solo per qualche spot pubblicitario o per aver dirottato qualche pullman a Castellone. – ha concluso il capogruppo di “Guardare Oltre”. Intanto il comune concede un contributo di 7000 euro per la frittura di pesce e 6300 euro per la festa della birra!”.

Share