ARCE – Un bouquet con i fiori delle nozze, non lanciato tra le damigelle per determinare in maniera scaramantica chi si sposerà per
Per la sua morte sono stati istruiti due processi in Corte d’Assise a Cassino: il primo contro il carrozziere Carmine belli, il secondo contro il maresciallo che all’epoca comandava la caserma dei carabinieri di Arce Franco Mottola, sua moglie Annamaria Mottola, il loro figlio Marco Mottola e due militari, Francesco Suprano e Vincenzo Quatrale. Entrambi i giudizi si sono conclusi con l’assoluzione in primo grado ed in Appello.
Nel messaggio che accompagna quei fiori, la sposa ha scritto “Non sai quante volte, passando in macchina per quella strada, mi sono voltata a guardare la tua foto, immaginandoti felice. Oggi io e mio marito ci siamo permessi di lasciare un po’ dei fiori del nostro matrimonio in quell’angolo di strada cupo e triste. Speriamo di avere colorato un po’ il luogo in cui sei sta abbandonata con la speranza che Giustizia prima o poi sarà fatta”.