VENTOTENE – E’ tutto pronto per l’inizio martedì 24 settembre della quinta edizione del “Training Camp Ventotene” che, in programma sino al 26 settembre, è organizzata dall’Anci Lazio nel fase in cui in cui l’associazione comuni d’Italia ha avviato un confronto interno per l’elezione del nuovo presidente regionale – il 16 ottobre si conoscerà il nome del successore dell’attuale presidente, il sindaco Pd di Monterotondo Riccardo Varone – e alla vigilia della 41° edizione dell’assemblea nazionale che dal 20 al 22 novembre prossimo decreterà a Torino l’elezione del nuovo presidente al posto dell’ex sindaco di Bari, Antonio De Caro, da giugno neo parlamentare europeo del partito Democratico. “Regioni e comuni: un sistema in chiave europea” è il tema di quest’anno del “Training Camp Ventotene” che mira a promuovere la diffusione della buona politica, la gestione partecipata della res publica, e la cittadinanza attiva “come elementi imprescindibili per lo sviluppo delle comunità locali”. Ci saranno gli assessori regionali del Lazio: Simona Baldassarre, Luisa Regimenti, Massimiliano Maselli, Fabrizio Ghera e Giancarlo Righini.
Attraverso l’approfondimento delle tematiche europee, nazionali e regionali, il Training Camp si propone di elevare la crescita culturale, professionale e morale degli amministratori locali del Lazio promuovendo una visione europea condivisa. E la “tre giorni” di Ventotene si preannuncia davvero un confronto di assoluto livello perché i rappresentanti dei comuni e delle istituzioni territorialmente più periferiche avranno la possibilità di interargire non tanto con diversi assessori regionali in carica quanto con moltissimi dirigenti e funzionari di primissimo piano dell’amministrazione regionale e – in considerazione dell’assoluto livello qualitativo del “Training Camp” di quest’anno, con alcuni delegati dell’Ocse e, su loro richiesta a partecipare, delle Anci di Lombardia e Toscana, dell’Unione Nazionale dei segretari comunali e provinciali, del Consorzio dell’Oltrepò Mantovano e di alcune delle associazioni degli enti locali.
Martedì, giornata inaugurale del “Camp” dell’Anci Lazio, i saluti introduttivi del sindaco di Ventotene Carmine Caputo, del presidente Varone e del consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma, saranno anticipati, alle 12.30 con la presentazione del progetto “OECD – DG REGIO Innovative Application of the Partnership Principle Civic Monitoring of the Early Implementation Phases of the Territorial Strategies in Lazio, Italy”. Seguiranno poi il seminario tenuto da Massimo Allulli (Referente per le Politiche per la coesione territoriale e il Mezzogiorno coordinatore operativo dell’Unità intersettoriale per il coordinamento delle azioni ANCI sul PNRR) sul tema “Il Sistema Anci nella sfida della programmazione europea” e alcune sessioni sui temi di stringente e delicata attualità come “C’è futuro oltre il Pnrr”, “Programmazione regionale, programmazione europea”, “Territorio e reti di connessione”, “Programmi europei e comuni”. Il programma di mercoledì prevede in mattinata la formazione e l’insediamento di alcuni gruppi di lavoro che affronteranno singolarmente i temi delle sessioni di martedì sui seguiranno altre nuove sui temi “Sistemi culturali del Lazio – il bando borghi, linea b”, “Donne amministratrici protagoniste del cambiamento e città sicure, “Città resilienti per il clima” .
Il gran finale è previsto nella giornata conclusiva di giovedì quando saranno illustrate nella seduta plenaria da un rappresentante le conclusioni cui giungeranno i singoli gruppi di lavoro cui seguiranno tre momenti approfondimenti conclusivi davvero importanti. Il primo, “Visione di Anci Lazio al servizio del sistema dei comuni”, registrerà il confronto tra il segretario generale di Anci Lazio Giuseppe De Righi con i direttori regionali Paolo Alfarone, Emanuele Calcagni e Paolo Giuntarelli; l’assessore all’urbanistica di Roma capitale Maurizio Veloccia e Amedeo Scarsella presidente dell’Unione nazionale dei segretari comunali e provinciali. Coordinerà Simone Gheri, direttore di Anci Toscana. “Migliorare le competenze per avvicinare i comuni all’Europa” sarà il tema prescelto da Antonella Sberna, neo vicepresidente del parlamento europeo mentre alle 12 a sintetizzare efficacemente il tema del “Training Camp Ventotene 2022” sarà la conclusiva tavola rotonda . Affronterà il tema “La regione e l’Europa – programmazione e operatività” cui parteciperanno i consiglieri regionali Daniele Leodori (Pd), Daniele Sabatini (Fdi), Michela Califano (Pd) e Daniele Maura (Fdi).
Le conclusioni naturalmente saranno tratte dall’apprezzato presidente uscente dell’Anci Lazio Riccardo Varone: “Quella prescelto quest’anno è davvero un tema delicato – ha spiegato il sindaco di Monterotondo – un tema di grande attualità con cui le amministrazioni comunali vogliono davvero realizzare con l’amministrazione regionale un sistema in chiave europea. Il Pnrr e i fondi europei sono il fulcro di questo cambiamento ma solo amministratori preparati possono attuarlo. Anci Lazio ha danni ha deciso di raccogliere e di incarnare l’eredità del federalismo europeo, la cui idea è stata concepita oltre 80 anni fa a Ventotene e purtroppo non è stata ancora attuata completamente. L’obiettivo con questo Camp è di realizzare una sinergica collaborazione tra i Comuni, la Regione e l’Europa per concretizzare una una visione coordinata e approfondita di sviluppo territoriale“.
Tra gli oltre 150 relatori c’è anche un amministratore locale del sud pontino, il capogruppo consiliare della Lega al comune di Formia, consigliere nazionale e vice presidente dell’Anci Lazio, Antonio Di Rocco: “Siamo tanti e diversi, tra relatori, amministratori, uditori e segretari comunali, ad intervenire segno evidente che questa di Ventotene si preannuncia essere esperienza unica tra quelle proposte a livello locale e nazionale. L’Anci Lazio , da ormai diversi anni, ha avviato una missione volta al sostegno e al supporto ai comuni ma anche alla formazione degli amministratori. Anci Lazio ha già da tempo compreso il grandissimo potenziale dato dall’Europa e dai fondi che arrivano sul nostro territorio. Fondi che solo se ben utilizzati possono davvero cambiare le sorti della nostra regione. Ma il Camp di quest’anno vuole coltivare un rapporto a tre: non solo i comuni e la Regione Lazio, che sarà degnamente rappresentata da diversi assessori e soprattutto da molti dirigenti di settore, ma anche l’istituzione Europea che, dopo il rinnovo a giugno del Parlamento, deve garantire importanti ed attese risposte ai suoi territori attraverso la commissione nominata proprio negli ultimi giorni”.
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