BROCCOSTELLA – Ad inizio agosto scorso presso la Stazione Carabinieri di Sora si recava il dirigente di un’azienda italiana, operante nel settore alimentare, per formalizzare querela nei confronti di ignoti per frode informatica. Nella denuncia si evidenziava che i malfattori, fingendosi fornitori, riuscivano a farsi consegnare, tramite bonifico, più di 600.000,00 Euro dalla medesima azienda, nota per l’imbottigliamento di Olio extravergine di oliva.
E ‘stata l’aggiunta di una lettera nell’indirizzo mail del fornitore a porre in essere la truffa da parte dei malfattori, ingannando i dipendenti dell’azienda, ma è bastato un riscontro telefonico per capire che quei soldi ai veri destinatari non erano mai arrivati. I Carabinieri della Stazione di Sora, unitamente i colleghi del Nucleo Operativo della locale Compagnia, verificavano che il raggiro era stato attuato attraverso un virus informatico (trojan) installato nel PC del fornitore estero.
Grazie anche al supporto della Guardia Civil spagnola, i militari operanti riuscivano a contattare le banche spagnole per bloccare il cospicuo flusso economico. L’operazione finanziaria aveva insospettito una banca spagnola, che ha approfondito i controlli dopo la segnalazione della Guardia Civil, attivata dall’Arma di Sora, rilevando l’anomalia ulteriore in un carattere modificato degli IBAN forniti. Al fine di recuperare l’intera somma di denaro è stata fondamentale la cooperazione tra gli istituti bancari coinvolti, la Guardia Civil spagnola ed i Carabinieri della Compagnia di Sora.