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Sud Pontino / I comuni di Minturno e Spigno Saturnia valutano l’ingresso nella “Futuro rifiuti zero”

SUD PONTINO – Dopo Minturno, anche Spigno Saturnia vuole diventare socio della “Futuro Rifiuti zero”, l’ex Formia Rifiuti zero che, gestendo il servizio di igiene urbana nei comuni di Formia e Ventotene, potrebbe nelle prossime settimane allargare la sua piattaforma societaria e festeggiare così al meglio la sua decennale attività industriale. Il neo sindaco aurunco Marco Vento, come il suo collega minturnese Stefanelli, ha chiesto un incontro ufficiale al sindaco del comune di Forma Gianluca Taddeo che, possedendo il 97% circa delle azioni (il resto delle quote è posseduto dal comune isolano), è da sempre l’indiscusso socio di maggioranza della “Frz”. Questi ‘bilaterali’ sollecitati da Stefanelli e Vento potrebbero svolgersi già nel corso della settimana per definire i dettagli operativi e finanziari e soprattutto chiedere la revisione dello Statuto della società municipalizzata alla luce degli aggiornamenti normativi nel frattempo maturati nel corso degli anni.

I comuni di Minturno e Spigno Saturnia – almeno in questa fase – vogliono capire dal sindaco di Formia quali potrebbero essere gli spazi a loro disposizione e soprattutto se l’adesione alla “Frz” garantirà alle loro due comunità – hanno dichiarato Stefanelli e Vento – “qualità e risparmio” rispetto alle attuale due gestioni privatistiche. Se il sindaco di Miunturno è pronto ad subentrare nella quota azionaria della Frz con quote variabili dal 25 al 30%, il collega di Spigno è più prudente: “Non parlo di azioni in questo momento. Vogliamo soltanto capire se l’eventuale pubblicizzazione del servizio, rispetto all’attuale gestione svolta dalla Frz nei due comuni di Formia e Ventotene ed in rapporto a quella garantita nel mio comune, saprà perseguire un sui miglioramento ed un risparmio dei costi. Altre opzioni al momento non ce ne sono”.

L’interessamento dei comuni di Spigno Saturnia e di Minturno ad entrare nell’assetto societario della Frz potrebbe, a dieci anni dalla sua costituzione, assolvere all’ambizioso piano di trasformarlo in un soggetto, con capitale interamente pubblico, deputato a gestire il ciclo dei rifiuti sul territorio del Golfo. I Comuni di Minturno e Spigno Saturnia chiedono di avere delle risposte certe ed immediate anche perché stanno per scadere gli appalti con le società private affidatarie del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Il rapporto tra il comune di Minturno e la società “Del Prete srl” di Cisterna scadrà il 30 novembre, quello del comune di Spigno con la ditta “Ambroselli Assunta” è terminato il 30 agosto e la Giunta l’ha prorogato sino al 31 ottobre.

“La copia del capitolato di gara, approntata dalla precedente amministrazione, è pronta da alcune settimane dopo che un nostro consulente l’ha migliorato recependo le nostre indicazioni – ha concluso il sindaco di Spigno Vento – Vediamo di capire le risposte che ci darà il sindaco Taddeo e poi decideremo se fermarci o appaltare di nuovo all’esterno il servizio”. Certamente l’eventuale nuovo ingresso dei comuni di Minturno e di Spigno Saturnia potrebbe cambiare gli equilibri per quanto il futuro management della “Frz”.

L’incarico dell’amministratore Raffaele Rizzo scadrà alla fine del 2025 e con l’ingresso dei nuovi soci l’azione di controllo – l’omonima commissione del comune di Formia non si riunisce da tempo per esempio – e di pressing aumenterebbe. E poi l’amministrazione Taddeo sarebbe contenta di non essere più in grado ad esercitare un’azione dominante nei confronti della società che controlla per il 97%?

Il capogruppo di “Guardare OItre” Imma Arnone sperava che a fornirle queste notizie sull’eventuale ingresso dei comuni di Minturno e Spigno Saturnia fosse il capo dell’amministrazione comunale piuttosto che apprenderlo dalla stampa. “In occasione del consiglio comunale di luglio il sindaco Taddeo annunciava che entro i primi di agosto ci sarebbe stato il consiglio che affidava per ulteriori 8 anni il servizio di igiene pubblica alla Frz- ha osservato – Da allora non si è saputo più nulla, neanche che fine ha fatto la famosa relazione dell’ingegnere Novi(?) di Benevento che doveva supportare quella dell’architetto Viscogliosi riguardo la nostra azienda pubblica, come attività propedeutica al nuovo conferimento. Ma, come al solito, tutto finisce nel silenzio! Con piacere apprendo la notizia che un comune importante come Minturno ha chiesto di aderire alla nostra società – ha aggiunto – Questa era l’idea fondante alla nascita della Frz di farne una società pubblica a cui potessero aderire tutti i comuni del sud pontino, ma non solo. Come al solito non ci sono notizie in merito da parte dell’amministrazione. Questo in corso dovrebbe essere un processo trasparente, dovrebbe avvenire alla luce del sole. E come sempre non ci sono notizie, ma le apprendiamo per altre vie”.

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