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Cassino / Vertenza Stellantis: riunione Consulta del Lazio meridionale, convocata commissione regionale Sviluppo economico

CASSINO  – I sindaci della consulta del Lazio meridionale, Federlazio, Confimprese, Ugl, Fi, Cisl, Cub e Cgil: sono stati questi i partecipanti all’importante riunione svolta mercoledì pomeriggio presso la sala Restagno del Palazzo municipale di Cassino per redigere una soluzione comune da portare all’attenzione di tutti gli attori coinvolti, a vario titolo e con ruoli diversi, nella crisi economico-occupazionale dello stabilimento Stellantis. L’obiettivo ultimo è unire tutte le forze e far sentire la voce di un intero territorio, attraverso i vari rappresentati dello stesso e ricevere attraverso una intermediazione del Governo, rassicurazioni sul futuro di migliaia di lavoratori, tra lo stabilimento madre di Piedimonte san germano e tutto l’indotto che si muove attorno.

Il sindaco di Cassino Enzo Salera nel suo intervento ha evidenziato come il tempo per la risoluzione di questa delicatissima controversia sindacale sia sempre più ridotto, soprattutto ne è passato tanto dalle prime avvisaglie di crisi ed oggi, senza pero che arrivasse mai un progetto, un’idea su come poter dare un futuro a questo territorio, svincolandolo dalle sorti dello stabilimento di Piedimonte. Federlazio si è detto convinta, per esempio, come si possa ancora incidere sulle scelte manageriali del gruppo Stellantis, ma per farlo è opportuno che le voci di tutti diventino un coro unanime, affinché la voce possa essere ascoltata da chi potrebbe davvero cambiare le sorti.

Mentre a Cassino si svolgeva questo incontro della Consulta al termine del quale le sigle sindacali hanno rinnovato l’invito a partecipare in massa allo sciopero nazionale con la grande manifestazione del 18 ottobre a Roma indetto da Fim, Fiom e Uilm, Enrico Tiero e Daniele Maura, rispettivamente presidente e vicepresidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio, convocavano una seduta monometrica della stessa commissione con all’ordine del giorno la proposta di costituzione di un tavolo di crisi permanente sul problema Stellantis ed il suo indotto.

“La difficile crisi del comparto automotive a livello europeo, con le drammatiche ripercussioni che può avere anche nella nostra regione richiede – hanno esordito Tiero e Maura – uno sforzo collettivo nella definizione delle più opportune strategie di rilancio di un settore fondamentale per l’industria italiana e laziale. Oggi più che mai, Governo regionale e nazionale devono intensificare azioni e misure concrete per scongiurare il depotenziamento dello stabilimento di Piedimonte San Germano”.

I timori di una riduzione dei volumi di produzione ed il ricorso agli ammortizzatori sociali stanno alimentando notevole preoccupazione per i lavoratori impegnati nel sito in questione. Nel primo semestre di quest’anno dallo stabilimento di Cassino sono usciti 15.900 veicoli che significa, rispetto allo stesso periodo del 2023, una flessione negativa del -38,7%. Nel frattempo il numero di operai diretti sono calati a 2700. E potrebbero diminuire ulteriormente.

“Qualcuno sta giocando con il fuoco. Sulla pelle delle famiglie. Per quanto ci riguarda, siamo pronti – hanno concluso Tiero e Maura – a fare la nostra parte dando innanzitutto un contributo in termini di idee e proposte, in raccordo con rappresentanti istituzionali, giunta regionale, amministratori locali, associazioni di categoria e parti sociali. Siamo certi che solo con un’azione sinergica fra tutti gli stakeholders coinvolti, potremo affrontare con maggiore determinazione la crisi produttiva ed occupazionale di questo settore strategico per l’economia laziale”.

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