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Minturno / Rifiuti, Stefanelli pensa ad un’Ato del Golfo e lo dice nella conferenza stampa sull’estate 2024 [VIDEO]

MINTURNO – La nascita di un mini Ato per la gestione dei rifiuti ad esclusivo favore del territorio del sud pontino. Deve essere un player capace di provvedere autonomamente al servizio attraverso un proprio piano che favorisca soprattutto, tal riguardo, il potenziamento tecnologico ed infrastrutturale per rispondere alle esigenze, sempre più onerose sul piano economico e finanziario, del territorio e delle sue comunità. Bisogna poi essere pronti all’approvazione da parte della Regione del nuovo piano dei rifiuti. Sono le prerogative per le quali la Giunta Municipale di Minturno nella sua ultima seduta ha incaricato il dirigente del settore ambiente a verificare la possibilità – un’analoga iniziativa è stata assunta dal neo sindaco di Spigno Saturnia Marco Vento – che il comune aurunco aderisca alla municipalizzata “Futuro Rifiuti zero” che al momento gestisce il ciclo dei rifiuti nei comuni di Formia e Ventotene.

Per il sindaco e presidente della Provincia Gerardo Stefanelli la “Frz” non deve sostituire un qualsiasi soggetto privato nella gestione del ciclo dei rifiuti ma deve diventare – a dieci anni dalla sua costituzione – il soggetto pubblico che sovraintenda alla nascita di un piccolo Ato in grado di interrompere una costosissima transumanza dei rifiuti. Nell’intervista video Stefanelli è prodigo di complimenti nei confronti dei “papà” dell’ex Formia Rifiuti Zero, il sindaco in carica nel 2014 Sandro Bartolomeo, l’allora assessore all’ambiente Claudio Marciano e del primo ed apprezzato amministratore della municipalizzata Raphael Rossi e finanche – forse per compiacenza politica – nei confronti dell’attuale sindaco di Formia Gianluca Taddeo che, nonostante “la sua cultura liberalista e di attenzione al libero mercato”, si sta “operando per il rilancio e per la trasformazione” della municipalizzata dei rifiuti dei comuni di Formia e Ventotene.

Di certo questa inversione di tendenza culturale di Stefanelli arriva nel momento in cui il sindaco iscritto ad Italia Viva ha avviato una fase di ritorno nel Partito Democratico arrivando a dichiarare che il suo non è “ripudio dei privati” che sinora hanno gestito il ciclo dei rifiuti. L’adesione alla “Futuro Rifiuti zero” è un tentativo per ottenere un parziale abbattimento dei costi che a Minturno e nella vicina Gaeta hanno subito invece un aumento vertiginoso e – come detto – “per pensare in proprio, come comprensorio, ad una gestione unitaria e meno onerosa del servizio”.

A commentare le dichiarazioni del sindaco Stefanelli rilasciate al nostro portale è stato anche l’ex sindaco di Formia Sandro Bartolomeo. “Che il sud pontino dovesse essere autonomo nella gestione del ciclo dei rifiuti lo ipotizzai – e non presunzione – vent’anni fa quando costituimmo la Golfo Ambiente. Peccato che il compianto Senatore Michele Forte, appena eletto nel 2008, cancellò quell’idea per realizzare ed avere una città ed un comprensorio moderno. Quando creammo nel 2014 la Formia Rifiuti zero io invitai gli allora sindaci di Gaeta ed Minturno ad aderirvi ma declinarono la richiesta così come riscontrai un’ingiustificata timidezza da parte del sindaco Paola Villa. Prendo atto che ora il sindaco-presidente Stefanelli abbia cambiato idea. Se fosse stato in carica dieci anni fa avrebbe fatto da co-fondatore della società. Oggi – e la cosa mi dispiace – deve chiedere il permesso al sindaco Taddeo per entrarvi ma sono, a tal riguardo, ottimista”.

Il sindaco Stefanelli ha parlato della volontà del comune di Minturno per entrare nella quota azionaria della Futuro Rifiuti zero a margine di una conferenza stampa tenutasi venerdì mattina presso l’aula consiliare” Severino del Balzo” per illustrare e commentare i dati, che “ci sembrano essere molto veritieri”, che hanno caratterizzato la stagione turistica.

L’occasione, alla presenza del vice sindaco Elisa Venturo e degli assessori Ilaria Pelle e Piernicandro D’Acunto e di tanti operatori del settore (“che devono avere più coraggio e una maturare una diversa concezione dell’importante settore in cui operano perché l’ente non può fare tutto”), è servita anche al capo dell’amministrazione minturnese per commentare la decisione del consigliere comunale di “Insieme per Minturno”, l’avvocato Mino Bembo di lasciare dopo tre anni la maggioranza e di andare ad ingrossare la minoranza di centro destra: “Erano 18 mesi che l’avvocato Bembo era un separato in casa – ha aggiunto Stefanelli – Ha mosso nei confronti della sua maggioranza di cui faceva tante critiche ingiuste e non veritierie. Gli auguro buone cose. Noi continuiamo ad aprire i cantieri e ad applicare il nostro programma elettorale”.

La conferenza stampa, tuttavia, era stata inaugurata per tracciare un bilancio “positivo e soddisfacente” sulla stagione turistica e Stefanelli l’ha voluto iniziare con “le cose che purtroppo non sono andate quest’estate; il fenomeno della schiuma in mare, l’incivile abbandono dei rifiuti e i controlli che purtroppo hanno risentito, a causa delle ristrettezze di bilancio, dell’assunzione di soli due vigili stagionali a fronte dei 12 degli anni scorsi”. E Stefanelli è stato un fiume in piena quando ha sottolineato come siano stati 160 gli eventi e manifestazioni promosse nel periodo giugno-settembre 2024, 88.800 euro per sostenere gli investimenti nel comparto turistico (di cui 23mil euro per finanziare alcuni spettacoli, peraltro di privati, che hanno avuto un ingresso a pagamento presso il teatro romano di Minturnae), le 2347 “Minturno Scauri Welcome Card” distribuite ai turisti, i 101 patrocini onerosi concessi, i 91.250 euro investiti per sostenere i costi per la gestione della Bandiera Blù (“stiamo meditando di non essere più in lizza se poi alcuni imprenditori balneari non hanno avuto il tempo ed il modo di farle sventolare davanti i loro lidi”) e i 74273 euro incassati quale tassa si soggiorno negli alberghi (39524 euro), camping (10953 euro) e strutture extralberghiere( 23.796 euro).

Su questo punto era inevitabile effettuare un raffronto rispetto al 2023 quando il comune ha introitato 66.700 euro. Insomma c’è stato un empirico aumento di presenze che Stefanelli l’estate 2024 ha stimato in 123.519 persone quando erano state 111.969 nel 2023 e 101.651 due anni fa. Ma come il Comune di Minturno ha ricavato questi ottimistici numeri? Naturalmente dalla produzione dei rifiuti che è stata di tre tonnellate e 559 quintali nel periodo giugno-agosto 2024 (la percentuale della raccolta differenziata è stata stimata al 66,08%), un dato (però) inferiore al 2023 (tre tonnellate e 573 quintali) che fondamentale non è cambiato. Che la movimentazione turistica sia stata la stessa degli anni passati (“Noi non possiamo lamentarci – ha detto Stefanelli – rispetto ai comuni più importanti del nostro, come Gaeta e Formia che hanno accusato un calo anche del 25-30% delle presenze turistiche) il sindaco Stefanelli l’ha evidenziato soffermandosi effettuando un’analisi sulla sosta a pagamento: tra giugno e agosto sono stati incassati 417.006 euro attraverso i parcometri e gli abbonamenti turistici a fronte dei 401.633 euro del 2023, danaro che viene versato in contante (207.481 euro) ma anche il pagamento digitale (127.532 euro, +4%). E il futuro? A dire di Stefanelli presenta ancora molte incognite ma anche alcune interessanti prospettive come l’inserimento di Minturno, attraverso il suo Castello baronale, nel polo di interesse storico-culturale che, denominato “Riviera di Ulisse: Percorsi incantati..tra mito e leggenda”, vede partecipare il comune di Formia con il Cisternone romano di Castellone e quello di Gaeta con l’ex Gran Guardia (“spero che la gestione possa essere privatistica ma affidabile come abbiamo avuto modo di constatare con quella presso il parco archeologico di Minturnae e Ponte Real Ferdinando”).

Ma non basta. Stefanelli nel corso della conferenza stampa ha più voluto stigmatizzato la pigrizia del mondo imprenditoriale minturnese impegnato nel turismo. Ha chiesto, per esempio, un suo diverso impegno per la gestione del demanio finalizzato allo sviluppo strategico del litorale e per quella degli alloggi turistici privati finalizzata al contrasto dell’abusivismo, all’evasione della tassa di soggiorno puntando su strutture che rispettino gli standard di qualità del nuovo turismo. “Come Amministrazione negli anni abbiamo realizzato tanto – ha concluso nell’intervista video Stefanelli – Adesso é il momento di un coinvolgimento attivo dei privati.”

INTERVISTA video Gerardo Stefanelli, sindaco di Minturno

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