Sabaudia / Sensibilizzazione dei tumori, Lilt Latina apre la campagna “Ottobre Rosa”

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SABAUDIA – Si è svolta ieri, domenica 29 settembre, a partire dalle 18.00, presso il Comune di Sabaudia, l’evento di apertura della campagna nazionale Ottobre Rosa, dedicata alla lotta al tumore al seno. Ogni anno la LILT Latina inaugura il mese rosa in un Comune diverso della Provincia, con un simbolico passaggio della catena rosa dal Sindaco che ha ospitato la cerimonia l’anno prima al Sindaco del Comune attuale, come un filo conduttore che testimonia la continuità della collaborazione con la LILT pontina nella lotta ai tumori e nella diffusione della cultura della prevenzione.

“Sabaudia è una città molto importante per noi della LILT – ha esordito la presidente della LILT pontina Nicoletta D’Erme -, perché è il riferimento per le nostre donne in rosa che si allenano qui sul lago con il Dragon Boat per fare riabilitazione dopo un intervento di tumore al seno. Colgo l’occasione per anticipare al Sindaco Alberto Mosca che, insieme all’Assessore alla Sanità e alle Pari Opportunità Anna Maria Maracchioni, stiamo lavorando ad un protocollo d’intesa tra la LILT e il Comune di Sabaudia per fare attività di prevenzione, soprattutto primaria, sul territorio, quindi nelle scuole, nelle aziende e in città. Il mio augurio è che questa proposta incontri parere favorevole perché dalla nostra collaborazione possono nascere cose bellissime, e la giornata di oggi lo testimonia”.

La Presidente della LILT ha parlato poi di prevenzione, primaria e secondaria, ricordando a tutte le donne di farsi ambasciatrici dell’importanza di fare prevenzione, sottoponendosi regolarmente alle visite di controllo. Ospite dell’evento, tra gli altri, Carolina Marconi, che ha raccontato di aver sperimentato sulla propria pelle quanto è importante prendersi cura di sé, sottoponendosi scrupolosamente ai
controlli necessari.

“Ho scoperto di avere un tumore in un modo scioccante, perché avevo deciso di avere un bambino e volevo essere sicura che stessi bene, così ho fatto dalle visite di routine, dalle quali è emerso che avevo il tumore e anche una piccola metastasi. Ovviamente mi
è crollato il mondo addosso, ma se la malattia mi ha tolto tanto, mi ha dato anche molto. Mi ha regalato tante amiche, perché si diventa come sorelle con le donne che affrontano lo stesso percorso, sono le sole a poter capire veramente cosa si sta vivendo in quel momento. Per fortuna sono stata circondata dall’affetto della mia famiglia e del mio compagno, ma ho capito che parlarne è l’unica soluzione per uscirne e se si riesce a superare il tumore la vita ha tutto un altro sapore, ed è ancora più bella. Io mi sono accorta di avere un tumore perché ho insistito per sottopormi ad un ulteriore controllo, e fare prevenzione significa amarsi, non bisogna aspettare che qualcun’altro ci porti a fare i controlli, ma bisogna farlo per noi, per stare bene”. 

Molto spesso non ci si vuole sottoporre ai controlli o agli scagli screening previsti dal Servizio Sanitario Nazionale per la paura di scoprire di avere qualcosa che non va, ma, come ha spiegato nel suo intervento la Psiconcologa Ilaria Canale “non è evitando un eventuale problema che il problema svanisce. E’ ovvio che non si può affrontare un percorso di malattia o di screening con serenità, ma occorre normalizzare le situazioni e cercare di far leva sulle cose che ci possono aiutare a superare le nostre paure e le nostre ansie e soprattutto informarsi per sapere a cosa si va incontro. Purtroppo, non possiamo avere il controllo su determinate cose, ma la prevenzione è una forma di controllo”.

Nella corte interna del Comune, lungo le pareti, sono state appese le foto a cura di Matteo del Vecchio, che ha ritratto le donne di Donna Più LILT Latina, operate di tumore al seno, a testimonianza del fatto che il tumore si può combattere e sconfiggere, soprattutto se lo si fa insieme. A presenziare l’evento, moderato dalla Prof.ssa e scrittrice Stefania De Caro, anche l’Onorevole Giovanna Miele, che ha sottolineato come la sinergia e il confronto nessuno obiettivo potrebbe essere raggiunto.

“Essenziale nel lavoro parlamentare, è comunicare con le associazioni come la LILT, e con i comitati tecnici”. Come ad ogni apertura del mese rosa non poteva mancare il contributo del Direttore della BREAT Unit della Asl Fabio Ricci, che nella sua Unità si occupa di prendere in carico la donna malata di tumore e accompagnarla per tutto il percorso di cura, trattamento, terapia e riabilitazione. Solo lo scorso anno, la BU ha trattato circa 300 casi di tumore al seno. Nel suo intervento, Ricci ha posto l’attenzione sul fatto che, nella nostra Provincia, l’accesso ai screening previsti dal SSN (screening della mammella, della cervice uterina e del colon retto) sia bassissimo. Lo scorso anno vi hanno aderito solo il 36% delle donne invitate, probabilmente perché non è ancora chiara l’importanza di effettuare questi controlli. Carlo De Masi, Direttore Terapia Senologica, ha sottolineato che “oggi, grazie alla tecnologia, siamo in grado di scoprire tumori sempre più piccoli e quindi sempre più curabili. Ci si deve sottoporre alle visite di prevenzione non solo quando si ha familiarità, ma anche se si è sani, proprio perché c’è una più alta probabilità di guarigione se il tumore è in una fase iniziale”.

La cerimonia è stata allietata dalle note dell’arpa di Stefania Marcuzzi che hanno fatto anche da sottofondo musicale alle bellissime parole dell’ Inno alla vita di Madre Teresa di Calcutta, letto da Luisella Benedetti. L’incontro si è chiuso con il passaggio della catena rosa tra il Sindaco di Cisterna Valentino Mantini, affiancato dalla Presidente della Consulta delle Donne di Cisterna Alessandra Pontecorvi, e il Primo Cittadino di Sabaudia.

A suggellare la serata, la suggestiva e scenografica illuminazione in rosa del Palazzo del Comune di Sabaudia.