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Regione Lazio / Sanità: pronti ad uscire dal piano di rientro, l’annuncio del presidente Rocca

REGIONE LAZIO  -I risultati sui conti della sanità laziale sono enormi e consentono di ipotizzare l’uscita dal piano di rientro già dal 2026. Parola del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. I dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta giovedì pomeriggio alla presenza, tra gli altri, dell’assessore al bilancio Giancarlo Righini. È stato spiegato come la giunta Rocca abbia ridotto i fondi di dotazione negativi per circa mezzo miliardo di euro, stanziando ulteriori 475 milioni di euro a favore delle aziende sanitarie. Questo ha consentito di riportare i conti in equilibrio, riducendo il disavanzo del 2022 a 129 milioni di euro e chiudendo l’esercizio finanziario 2023 con 32 milioni di euro di utile.

L’uscita dal piano di rientro significa avere una capacità di programmazione della spesa sanitaria più flessibile. Oggi ogni decisione – ha detto il governatore nell’intervento video allegato – la dobbiamo comunicare a un tavolo presso la ragioneria generale dello Stato con un rallentamento dei tempi e delle scelte”.

Intanto comunque sono state programmate 14mila assunzioni, disposto l’acquisto di 329 grandi apparecchiature entro il prossimo dicembre. Dall’estate 2024 sono partiti i lavori per ammodernare e ampliare i pronto soccorso e i reparti dei nosocomi del Lazio, grazie a 155 milioni di euro, che saranno ulteriormente potenziati. Nel Lazio stanno per arrivare 1,6 miliardi di euro dell’Inail che consentiranno di realizzare 7 nuovi ospedali, tra i quali l’ospedale di Latina e l’ospedale del Golfo a Formia.

A polemizzare invece con il governatore del Lazio è il consigliere regionale del Lazio di Azione, Alessio D’Amato: “Prendo atto che il Presidente Rocca non risponde a un tema serio che ho posto e che non riguarda certo il giudizio sull’uscita del Lazio dal piano di rientro, cosa positiva e giusta. Lui afferra il testimone di oltre un decennio di lavoro, ma come intende abbassare le tasse visto che l’extra gettito Irpef e Irap ammonta a oltre 800 milioni, di cui 500 vanno a coprire i mutui sanitari contratti in epoca del centrodestra, e gli altri 300 vanno in gran parte al trasporto pubblico locale. Non sfuggirà al Presidente che- ha osservato l’ex assessire regionale ala sanità durante l’ultima amministrazione regionale di centro sinistra – usa un’enfasi eccessiva spostando tutto al 2026 ché già gli esercizi sanitari del 2020 e 2021 si erano chiusi in equilibrio, ora si tratterà di coprire circa 1 miliardo direttamente con risorse del bilancio regionale attraverso delle specifiche norme, se si vogliono realmente abbassare le tasse a famiglie e imprese. Se è come dice il Presidente Rocca propongo un emendamento al collegato dove si riduce l’aliquota fiscale della maggiorazione. Visto che Rocca non risponde, lo chiederò in Aula all’assessore Righini  – ha concluso D’Amato – Questo tema è l’argomento principale di questa legislatura e andrebbe discusso in una dialettica istituzionale rispettosa e non con battute da campo di golf.” .

INTERVISTA video Francesco Rocca, Presidente Rgione Lazio 

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