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Formia / Futuro rifiuti zero: le spese dell’amministratore Rizzo nel mirino della consigliera Arnone

FORMIA – La Futuro Rifiuti Zero continua ad essere al centro del dibattito politico non solo per le richieste dei comuni di Minturno e di Spigno Saturnia di farvi parte. Ora sotto la lente di ingrandimento delle minoranze consiliari al comune di Formia ci sono le ultime spese affrontate dall’amministratore unico della Frz, Raffaele Rizzo, lo stesso che ha deciso di conferire (con il doppio avallo favorevole del Tar e del Consiglio di Stato) i rifiuti indifferenziati dei comuni di Formia e Ventotene nella più lontana discarica della Saf a Colfelice piuttosto che nel più vicino sito del Csa di Castelforte. Con una prima determina Rizzo ha deciso di procedere all’affidamento diretto per la fornitura degli pneumatici per i mezzi aziendali alla “R.B.srls” di Santi Cosma e Damiano. Importo stimato 66.333mila euro, oltre l’Iva, per la durata di un biennio. L’amministratore Rizzo con una seconda determina ha affidato ad un’altra società (la “Dema service srl” sempre di santi Cosma e Damiano, località d’origine del sindaco Taddeo) il servizio di disinfestazione, disinfezione e deblattizzazione del territorio del comune di Formia per un altro importo interessante: 45mila euro.

Se per questo secondo servizio il periodo previsto è di due anni, il capogruppo di “Guardare oltre”, Imma Arnone, si chiede se per questi due affidamenti diretti siano state o meno coinvolte altre ditte e società di Formia e del comprensorio per dar vita ad una manifestazione di interesse. La Frz ha risposto affermativamente aggiungendo che questi fornitori siano ormai vecchi clienti della Frz. E tutto ciò…Tiene subito ad osservare sarcasticamente la dottoressa Arnone “mentre attendiamo la relazione del Dirigente all’Ambiente per il nuovo affidamento alla FRZ per, almeno, altri 8 anni….mentre attendiamo poi di conoscere il nuovo piano industriale, che con un tempo di affidamento più lungo può far crescere la Società e permettere il miglioramento del servizio e la riduzione delle bollette e mentre Minturno( che ha già alla base una delibera di valutazione per l’ingresso in FRZ) e Spigno Saturnia aspettano un incontro fattivo” .

La risposta della Arnone è stata prevedibile: “Ancora nulla è all’orizzonte”. Era il 2014 quando venne costituita la società pubblica per la gestione dei Rifiuti Urbani, era il 1 maggio del 2015 quando iniziava il servizio e cresceva fino a che a ottobre 2017 avviò la gara per l’acquisto di 39 mezzi arrivati poi nel 2018 con un mutuo terminato a luglio 2023…ed era il 2020 che già aveva una differenziata al 70%… E ora? Duro l’attacco di Imma Arnone:“La governance attuale della nostra società pubblica ‘galleggia’. Nulla di nuovo si intravvede all’orizzonte che porti un’idea o cambiamento sostanziale – ha concluso Arnone- Abbiamo dovuto  assistere ad un passo indietro in termini di raccolta differenziata mentre qualcuno si esalta per averla riportata( dopo due anni) al 70%…”

Intanto la Frz difende le sue scelte in termini di potenziamento del proprio parco mezzi: “Dallo scorso luglio abbiamo rinnovato la nostra flotta aziendale e abbiamo avviato la campagna di comunicazione ‘Proteggiamo la bellezza” ideata per stimolare residenti e turisti al rispetto verso l’ambiente attraverso la consapevolezza di vivere in un territorio unico. Si tratta di 28 nuovi mezzi avviati al servizio dopo aver avuto la disponibilità di due compattatori da sette metri cubi e di quattro automezzi da 30 metri cubi” . I nuovi mezzi a disposizione della Frz sono 17 porter della Piaggio e di 11 Renault maxi da 5 metri cubi. Sono mezzi a gpl per inquinare e splendidi di meno, ideali nelle viuzze delle frazioni e del centro storico. Le vasche piu’ gradi da 5 metri cubi – fa sapere la Frz – hanno la guida a destra per agevolare la sicurezza dell’autista raccoglitore dei rifiuti e nn farlo scendere . I nuovi sono mezzi che hanno un marsupio posteriore per svuotare i mastelli e i sacchi facendo operazioni meno usuranti per i nostri raccoglitori. Grazie a cambi robotizzati, freni idraulici supplementari, sensori e telecamere di retromarcia tutti i mezzi- ha concluso la Frz- sono dotati di apparati di geolocalizzazione per il controllo ed il miglioramento dell’efficienza e della qualità del servizio “.

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