Attualità

Latina patrimonio dell’Unesco: nostalgia del ventennio o valorizzazione del patrimonio?

LATINA – In questi giorni, nel capoluogo pontino il tema non è solo caldo, ma caldissimo. Di che cosa stiamo parlando? Della proposta, giunta fino alla Camera dei deputati (più precisamente in Commissione Cultura), della deputata ed ex consigliera leghista Giovanna Miele di far diventare Latina e, contestualmente, il suo patrimonio architettonico patrimonio dell’Unesco.

Ma perché valorizzare il patrimonio architettonico di Latina è un tema caldissimo? Perché Latina, un tempo Littoria, è stata bonificata, come tutto l’Agro pontino da Mussolini. Per questo, ogni volta che si prova ad associare la parola “valorizzazione” alla città di Latina, la polemica è dietro l’angolo. La domanda, retorica, provocatoria, quasi subdola a volte, sorge spontanea: è davvero valorizzazione del patrimonio o solo nostalgia del Ventennio?

Ed è proprio quello che sta accadendo in questi giorni. Nella proposta della Miele, infatti, si legge testualmente: “L’inserimento degli edifici di fondazione di Latina nell’elenco dei siti patrimonio dell’umanità Unesco porterebbe a una maggiore attenzione attenzione per il suo valore artistico e storico agevolandone la valorizzazione e la protezione; entrare all’interno di un circuito riconosciuto a livello internazionale consentirebbe una straordinaria visibilità al sito, sviluppando una maggiore capacità attrattiva a livello turistico.”

Riconoscere il valore di un patrimonio è, quindi, nostalgia del Ventennio? Provare a rilanciare un capoluogo di provincia fin troppo spesso stagnante ripartendo dai suoi monumenti è forse nostalgia? Difficile dirsi. Eppure, sul caso è comunque esplosa la polemica. Elisabetta Piccolotti, deputata di Sinistra Italiana, infatti, ha fatto sapere: “Prima domanda: qual è “l’eccezionale valore universale”, cioè per il mondo intero, che si vuole attribuire al Palazzo M che ricalca la la prima lettera del capo del Fascismo Mussolini secondo Miele? Seconda domanda: siamo noi di sinistra che vediamo fascismo ovunque o è la destra ad essere fissata con il ventennio?”

Nostalgia o valorizzazione, Ventennio o non Ventennio…. Chi avrà ragione tra la Miele e la Piccolotti? Ai latinensi l’ardua sentenza.

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