FORMIA – Il comune di Formia valuti la possibilità di costituirsi parte civile nell’eventuale processo a carico dell’anziano di 84 anni finito ai domiciliari perché considerato dai Carabinieri Forestali l’autore dell’incendio che il 24 agosto scorso incenerì diversi ettari di macchia mediterranea in via Pietra Composta nel quartiere di San Remigio.
La richiesta è della consigliera comunale di opposizione Paola Villa soffermandosi sulle modalità attraverso le quali i Carabinieri forestali sono riusciti ad individuare ed arrestare questo piromane fuori età: “Tanti sono stati gli inneschi che in queste ultime stagioni estive hanno devastato il territorio di quell’area, portando alla scomparsa degli ultimi lembi di bosco e macchia mediterranea -osserva l’ex sindaco di Formia- Alcuni di quegli incendi hanno minacciato anche le abitazioni e per domarli sono stati spesi centinaia di migliaia di soldi pubblici, tra elicotteri, Canadair, protezione civile e vigili del fuoco. Minuzioso e’ stato il lavoro dei Carabinieri forestali di questi ultimi giorni, ai quali va fatto un plauso. Non è stato semplice prendere in flagranza chi appicca gli incendi, soprattutto là dove il territorio diventa impervio, e dove non esiste una videosorveglianza pubblica”.
Il capogruppo consiliare di “Un’altra citta” considera “importante ” ringraziare pubblicamente “quei cittadini che non si sono voltati dall’altra parte, in particolare chi mettendo a disposizione le proprie videocamere ha permesso che si assicurasse l’incendiario alla giustizia”. Il comune di Formia deve esercitare un ruolo importante- a dire dell’ex sindaco- “prima di tutto costituirsi come parte civile nel procedimento penale che ne scaturirà e poi investire ancora di più in metodi di videosorveglianza, che ancora una volta hanno dimostrato il grande ausilio nel ‘beccare’ i delinquenti che non amano questo territorio, e continuano a devastarlo”.