FORMIA – “Profonda preoccupazione”. E’ lo stato d’animo espresso dal comitato che, raggruppando moltissimi residenti e attività agricole della zona, chiede urgenti ed inderogabili interventi di manutenzione e di sistemazione idraulica del Torrente Pontone, il corso d’acqua che ai confini dei comuni di Formia e Gaeta, è da sempre a rischio di straripamento in occasione di ogni ondata di maltempo. Il comitato ora ha rotto metaforicamente gli argini e stigmatizzata la mancata risposta, ormai da 30 giorni, alle richieste inviate dall’attivo presidente, l’avvocato Pasquale Di Gabriele, ai sindaci dei Comuni di Gaeta e Formia per la realizzazione di interventi urgenti di manutenzione sui rilevatori del rio e la pulizia dell’alveo fluviale.
Nonostante le segnalazioni della Protezione Civile di Gaeta il comitato aveva evidenziato una serie di criticità sui rilevatori di monitoraggio situati presso il ponte di via del Consorzio Industriale e nella curva di via Pontone. I due principali Comuni del Golfo – a dire del presidente Di Gabriele – non hanno ancora provveduto a sostituire le batterie e a tarare correttamente i dispositivi. Anche il sensore su via Canzatora, che soffre di rilevazioni errate a causa della vegetazione incolta e della presenza di fauna selvatica, continua a necessitare di manutenzione. La stessa richiesta di riprendere la pulizia dell’alveo, di competenza del Comune di Formia, è rimasta inascoltata. La mancata manutenzione potrebbe aggravare i rischi di esondazione e frane, minacciando la sicurezza della popolazione. Il Comitato Pontone ha sollecitato nuovamente le amministrazioni comunali di Formia e Gaeta ad intervenire “senza ulteriori ritardi. La prevenzione e la protezione del territorio – ha concluso l’avvocato Di Gabriele – richiedono interventi tempestivi, soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici che rendono gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e imprevedibili”.