Formia / Incidente ferroviario Attilio Franzini, la Procura di Bologna sequestra documenti gara d’appalto

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FORMIA – Dopo aver iscritto tre persone sul registro degli indagati con l’ipotesi di reato di concorso in omicidio colposo – si tratta di due dipendenti della ditta “Salcef Group Spa” di Roma e uno delle Ferrovie dello Stato – la Procura di Bologna prosegue le sue indagini per accertare la causa e definire eventuali responsabilità sul decesso di Attilio Franzini, l’operaio di 47 anni di Formia che venerdì scorso all’alba ha perso la vita travolta da un treno intercity mentre lavorava nell’ambito della manutenzione della linea ferroviaria Bologna-Venezia da Castelmaggiore a San Pietro in Casale.

E proprio su questo appalto, aggiudicato alla ditta romana presso la quale lavorava Franzini da otto mesi, il pm Luca Venturi vuole vederci chiaro. Ha inviato gli agenti della Polizia Ferroviaria a sequestrare l’intero carteggio riguardante l’affidamento di questo intervento di manutenzione alla “Salcef Group Spa” ma anche per la gestione della sicurezza. Insomma proseguono gli accertamenti investigativi da parte dell’autorità giudiziaria del capoluogo emiliano e la famiglia dell’operaio formiano scomparso, attraverso l’avvocato e vice sindaco di Formia Giovanni Valerio, ha preannunciato di farvi parte nominando consulenti di fiducia. Nel frattempo, gli inquirenti hanno sequestrato documenti e atti sempre relativi ai lavori in corso nel cantiere, alla gestione della sicurezza al suo interno e all’appalto ottenuto da Salcef da parte di Rfi per la manutenzione della linea ferroviaria Bologna-Venezia da Castelmaggiore a San Pietro in Casale.

Le attività di indagine non sono certo concluse. Le indagini con i relativi esami tecnici irripetibili sono finalizzate a dare risposte ad alcuni interrogativi circa eventuali violazioni sulla normativa sulla sicurezza, un possibile errore umano, una distrazione o, peggio, una deficitaria comunicazione tra le Ferrovie ed il cantiere in cui operava Franzini. Ma il 47enne operaio di Rio Fresco Scacciagalline poteva stare sul binario 1, quando quello interessato dal cantiere autorizzato era il 3.

Franzini è stato travolto dal treno intercity partito da Roma e diretto a Trieste mentre attraversa i binari per tornare dai colleghi dopo essere stato al parcheggio, uno più vicino in linea d’aria al binario 1, a prendere dell’attrezzatura dal furgone della società appaltatrice di Rfi .