TERRACINA – L’area archeologica di Monte Sant’Angelo apre al pubblico il cantiere di scavo in corso con un pomeriggio intero di visite guidate e gratuite per conoscere tutte le novità che stanno venendo alla luce. L’appuntamento è per sabato 12 ottobre a partire dalle 16.30. Nell’intera area del Santuario sono in corso infatti gli scavi archeologici condotti dalla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco che, in collaborazione con il Ministero della Cultura, hanno l’obiettivo di ottenere informazioni più chiare e dettagliate sull’ intero Santuario di Monte S. Angelo. Ad illustrare le tante novità emerse nel corso di questi anni di studi e di scavi saranno le direttrici dei lavori, la Prof.ssa Francesca Diosono e la Prof.ssa Miriam Knechtel, insieme al personale della Fondazione Città di Terracina.
Le informazioni sinora raccolte indicano una occupazione “sacra” dell’area iniziata molto prima di quanto sino ad oggi ritenuto. Altro oggetto di studio è l’occupazione medievale dell’area e gli affreschi, preziosi e unici, riportati alla luce nell’oratorio del Piccolo Tempio e di recente aperti al pubblico. I lavori stanno permettendo infatti di contestualizzare e datare quelle che risultano essere le più antiche testimonianze pittoriche del Lazio Meridionale.
L’ingresso alle visite guidate, dalle 16.30 alle 20.30, sarà ogni 20 minuti. Al termine verrà proposta una degustazione e un brindisi. Per informazioni e prenotazioni: 0773359346; info@fondazioneterracina.it “Gli scavi in corso stanno portando nuova luce sul Santuario di Monte S. Angelo anche demolendo quelli che abbiamo sempre considerato punti fermi. Un’occasione unica per tutti per venire a conoscere ulteriori tasselli della storia della Città di Terracina” – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Città di Terracina Francesco Di Mario.
“L’area del Santuario è un tesoro che non finisce mai di sorprendere e che non si finisce mai di scoprire. Ci auguriamo che in tanti partecipino a questo evento” – l’invito del Sindaco di Terracina Francesco Giannetti e dell’Assessore alla Cultura Alessandra Feudi.