GAETA – Non sono mancati i fuochi d’arteficio nell’ultima seduta della commissione urbanistica del comune di Gaeta, convocata dalla presidente Pina Rosato su esplicita richiesta del consigliere comunale di minoranza e presidente della commissione Controllo e Garanzia del comune Franco De Angelis, in ordine al parere shock del settore Ecologia dell’amministrazione Provinciale in ordine alla regolarità del cantiere edile “Parco Nato” autorizzato dal comune per la realizzazione di 96 appartamenti al posto di quella che era un tempo, in località Calegna, la storica scuola americana.
Se durante gli interventi edificatori nel dicembre 2022 il cantiere fu bloccato in quanto la ditta incaricata inavvertitamente avrebbe soppresso un importante corso di raccolta e convogliamento di acque provenienti dalle sovrastanti colline di Calegna, ora il parere della Provincia (firmato dal suo ex dirigente e dello stesso comune di Gaeta Massimo Monacelli) ha vivacizzato non poco la seduta della commissione Urbanistica nella misura in cui l’ente di Via Costa ha autorizzato, per soli fini idraulici a “spostare” il torrente di Calegna” nel momento in cui “interferisce con l’intervento edilizio in atto”. Le scintille sono volate in commissione nel momento in cui il dirigente a tempo del settore urbanistica del comune di Gaeta, Pietro D’Orazio (presente insieme al responsabile del settore Lavori Pubblici Antonio Di Tucci), ha suggerito all’amministrazione comunale di nominare un tecnico esperto, un ingegnere idraulico, per decidere il da farsi dopo l’inverosimile parere della Provincia.
Se la proposta di D’Orazio è stata accolta favorevolmente dalle minoranze che l’hanno definita “responsabile e di buon senso”, lo scontro verbale è stato totale nel momento in cui il sindaco Cristian Leccese ha risposto duramente al consigliere De Angelis quando ha definito “ambigua” la procedura seguita dalla Provincia di Latina. Tra i due sono volate parole grosse, ha provato a distendere gli animi la presidente della commissione Urbanistica Rosato ma ormai lo scontro dialettico era giunto in un punto di non ritorno. Soprattutto quando De Angelis ha posto un interrogativo di non secondaria importanza: può bastare un parere “per soli fini idraulici” del settore Ecologia della Provincia per la riapertura di un cantiere (che si estende su 9700 metri quadrati) di proprietà della “Seri” di Teverola, in provincia di Caserta? Ma il comune di Gaeta, dopo il parere di Monacelli, ha mai revocato l’ordinanza di sospensione del cantiere dello scorso dicembre per adottarne una nuova?
“Un altro sindaco – ha commentato il consigliere De Angelis – si sarebbe attivato per difendere gli interessi pubblici dei cittadini di Calegna piuttosto che quelli, seppur legittimi, di un privato interessato a realizzare 96 appartamenti. Difendiamo, apertamente, la scelta dell’ingegnere D’Orazio di nominare un esperto esterno per mettere ordine ad un iter – ha concluso il presidente della commissione Trasparenza del comune di Gaeta – che si è arricchito, nei mesi scorsi, dell’avvio della procedura per la decadenza del titolo autorizzativo rilasciato al “Parco Nato”. Ma poi anche su questo e, primancora dell’incredibile parere della Provincia che propone di spostare un secolare corso d’acqua per ultimare un intervento edilizio di una società privata, è calato l’ennesimo mistero, tipico di una maggioranza per il quale “il privato è bello. Sempre”.
La seduta della commissione urbanistica avrà ora un prosieguo politico-amministrativo con cui il Partito Democratico chiederà alla Giunta Leccese di chiarire “meglio” la procedura seguita di recente per la riconversione in appartamenti privati della storica scuola americana di Calegna.