LATINA – La Polizia di Stato – Questura di Latina mantiene alta l’attenzione verso le problematiche che afferiscono i soggetti più vulnerabili, con particolare riferimento ai reati commessi contro i cosiddetti “soggetti deboli”, consumati anche in ambito intrafamiliare; il tutto con il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Latina.
In tale contesto nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Commissariato di Fondi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 40enne, già gravato dalla misura dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla parte offesa. L’uomo, per nulla intimorito dalla misura cui era stato sottoposto, ha proseguito nei suoi comportamenti illeciti, tesi anche a sottrarsi al controllo derivato dal braccialetto elettronico. Di tali violazioni è stata informata l’Autorità giudiziaria, che ha ritenuto efficace la misura più afflittiva della custodia in carcere.
Inoltre durante la scorsa notte una pattuglia della Volante di Latina è intervenuta presso un’abitazione del centro cittadino, a seguito di segnalazione pervenuta al Numero Unico per le Emergenze 112 di lite in famiglia. Una volta sul posto è stato accertato che un trentenne, rincasato in evidente stato di ebrezza alcolica, aveva discusso con la madre che aveva contestato il suo comportamento. Nel corso della discussione l’uomo ha impugnato un coltello con il quale ha minacciato la donna. Alla luce di tale condotta, non isolata, e d’intesa con il PM di turno, la persona in argomento è stata arrestata.
Da ultimo la Squadra Mobile, che vanta una Sezione specializzata proprio per i casi di violenza domestica e atti persecutori, ha dato esecuzione ad un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un 40enne di Latina. Lo stesso, già raggiunto da un provvedimento di Ammonimento del Questore di Latina, ha proseguito nelle sue condotte moleste e vessatorie ai danni di una conoscente, della quale si era invaghito, non ricambiato.