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Formia / Incarichi dirigenti comunali, parte l’esposto alla Corte dei Conti della consigliera Imma Arnone

FORMIA – Danno erariale. Sono le due paroline magiche, che corrispondono però ad un reato, di cui il capogruppo della lista di minoranza “Guardare Oltre”, Imma Arnone, chiede ora la verifica in un esposto inviato alla Procura regionale presso la Corte dei Conti. Il pomo della discordia è rappresentato dalla gestione da parte dell’amministrazione comunale di Formia degli incarichi dirigenziali ricoperti da uno dei responsabili di settore nominati e prorogati dal sindaco Gianluca Taddeo, il dottor Elpidio Bucci. “Un esposto alla Corte dei Conti è sempre una scelta impegnativa che avrei volentieri evitato di fare se qualcuno, nell’attuale amministrazione comunale , si fosse degnato di rispondere ai quesiti che più volte ho posto: quali funzioni svolgono i vari dirigenti assunti negli ultimi 18 mesi”. Ed il dottor Bucci è uno di questi.

Il suo rapporto con il comune di Formia è iniziato nel 2022 quando la Giunta con le delibere numero 59/22, 158/22 e 269/22 relative alla programmazione delle assunzioni ha espresso l’intendimento di procedere al conferimento di un incarico a tempo determinato di Dirigente project manager per il Piano nazionale di ripresa e resilienza per 15 ore settimanali ai sensi dell’articolo 110 comma 2 del 267/00. Era stato indetto il 2 dicembre di due anni fa il relativo avviso pubblico e la successiva determinazione numero 2191 del 20 dicembre erano stati ammessi alla selezione quattro candidati. Con un colloquio orale e la valutazione dei curricula è stato individuato e nominato Elpidio Bucci. Ha preso servizio il 1 febbraio 2023, per un numero di 15 ore settimanali, con una spesa complessiva pari ad 31.023,42 euro.

Sin qui tutto nella norma, compreso l’esame del curriculum vitae del nuovo dirigente: “Ci siamo subito resi conto che la sua pregressa esperienza in ambito pubblico non aveva niente in comune con l’argomento della nomina e, cioè, la direzione, il coordinamento nonché il raccordo funzionale ed organizzativo delle attività relative al PNRR con particolare riferimento al coordinamento dei procedimenti tecnico-amministrativi, mediante elaborazione, monitoraggio, controllo e valutazione delle attività; il supporto formativo alle relative attività ed il soddisfacimento dei fabbisogni informativi”.

Il capogruppo Arnone ha subito capito che qualcosa, forse, le stava sfuggendo ed in una Pec del 12 giugno 2023, indirizzata direttamente al dottor Bucci, gli ha chiesto di conoscere lo stato dei procedimenti attivati nonché gli atti amministrativi prodotti nei primi 5 mesi: “La richiesta è rimasta priva di riscontro fino al 31 gennaio scorso – rivela la Consigliera di Opposizione- allorquando, il Bucci a distanza di circa un anno dall’inizio dell’incarico, inoltrò una relazione al Sindaco di Formia, Gianluca Taddeo e alla Segretaria Comunale Marina Saccoccia. Ammise ‘candidamente’ di non aver espletato il proprio lavoro e tentò surrettiziamente di imputare a terzi il mancato raggiungimento degli obiettivi, sebbene il ruolo conferitogli fosse proprio quello di raccordo funzionale ed organizzativo delle attività relative al PNRR con particolare riferimento al coordinamento dei procedimenti tecnico-amministrativi, mediante elaborazione, monitoraggio, controllo e valutazione delle attività”.

Bucci – secondo la versione della dottoressa Arnone – per tutelare il suo operato per quanto concerne il settore Opere Pubbliche del comune di Formia, imputò “l’impossibilità di operare alla farraginosità della piattaforma Regis, quale sistema dinamico di acquisizione dati e documentazione, per soddisfare gli adempimenti concernenti gli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal PNRR. In più scrisse, in modo del tutto generico, che i procedimenti previsti – senza alcuna precisazione sulla loro natura – sono in itinere…”. Per quanto riguarda invece la pubblica amministrazione digitale – scrive ora Imma Arnone nell’esposto alla Corte dei Conti – imputò “la propria inerzia all’impossibilità di riuscire a rapportarsi con il responsabile del servizio informatico perché i giorni della sua presenza in Comune non hanno coinciso con la contestuale presenza in sede del responsabile. Concluse, poi, affermando che gli interventi (quali???) sarebbero realizzati nel 2024. Ad oggi, ottobre 2024, nulla è stato fatto”.

L’esposto alla magistratura contabile chiede di verificare l’operato essenzialmente di tre persone: del dirigente dell’ufficio personale Daniele Rossi, della segretaria generale (e responsabile dell’anticorruzione del comune di Formia Marina Saccoccia) e, soprattutto, del sindaco Gianluca Taddeo. Perché? Lo si legge più specificatamente nell’esposto alla Corte dei Conti: “ Lo scorso 31 gennaio, nonostante la condotta ‘improduttiva’ del dottor Elpidio Bucci, ha proceduto a concedergli una proroga del contratto di ulteriori 12 mesi sempre per 15 ore settimanali ai sensi dell’articolo 110, comma 2, del del decreto legislativo 267/2000 in ragione della permanenza delle esigenze che hanno motivato l’assunzione di che trattasi in relazione alla necessaria realizzazione e al coordinamento dei progetti per l’attuazione del PNRR, tenuto conto della rilevanza strategica degli stessi per questa amministrazione” . Con la successiva determinazione numero 188 del 7 febbraio il dirigente del Personale impegnava la spesa conseguente (49 mila euro) per l’anno 2024 e pari e 5.050 euro per l’anno 2025. “Anche nel corso di siffatta ulteriore proroga non è stato raggiunto alcun obiettivo”.

Imma Arnone chiede il coinvolgimento dei giudici contabili per censuare “le successive condotte palesemente ‘incaute’ poste in essere dall’amministrazione Taddeo”. E le elenca: con la determinazione numero 1317 del 2 agosto 2024, il Dirigente al Personale ha indetto un avviso pubblico per il conferimento di un incarico a tempo determinato di Dirigente (senza indicazione del servizio cui assegnarlo) ai sensi dell’articolo110, comma1, del d.lgs. 267/2000 fino al 31 dicembre 2026, con la determina numero 1463 del 29 agosto 2024 sono stati ammessi78 candidati e, tra questi, anche il dotto Elpidio Bucci che venne scelto quale riconfermato dirigente dell’ufficio Pnrr – il decreto di nomina è il numero 24 del 12 settembre scorso – battendo la concorrenza di altri cinque agguerriti aspiranti coordinatori. Con quale motivazione? La ricorda Arnone nell’esposto: “Bucci è risultato in possesso dei titoli, della preparazione professionale, dell’esperienza di servizio oltre che delle attitudini necessarie allo svolgimento dell’incarico dirigenziale di che trattasi.

Dopo questa breve ma efficace cronistoria il capogruppo di “Guardare Oltre” motiva la richiesta circa l’apertura di un’indagine della magistratura contabile allegando un’infinità di pronunciamenti giudiziari e giurisprudenziali. “E’ palese come l’Amministrazione comunale di Formia – si legge nelle otto pagine inviate alla Corte dei conti – abbia agito illegittimamente ed arbitrariamente, in modo incauto e diseconomico, in spregio dei più elementari canoni dell’azione amministrativa ed anche inosservante della legge 190/2012. Ha dapprima prorogato l’incarico al dottor Bucci pur in presenza di una condotta manifestamente negligente e del mancato raggiungimento degli obiettivi per i quali era stato incaricato, e di seguito, in una successiva procedura selettiva lo ha valutato favorevolmente, attribuendogli, ancora una volta un incarico dirigenziale. La gravità della condotta comunale, si è manifestata – ha aggiunto la dottoressa Arnone – nell’assenza totale di individuazione di criteri generali imparziali di selezione in tutte le procedure indette per conferire gli incarichi in questione; nella proroga contrattuale accordata al dottor Bucci pur in assenza di risultati; nell’attribuzione al medesimo dottor Bucci di un nuovo incarico ex art.110, comma 1 D.lgs 267/00 a seguito di una selezione per titoli e colloquio in cui si è proceduto dapprima a ridurre (senza motivazione) a 6 candidati la platea dei 78 ammessi e, di seguito, ad esprimere una “valutazione favorevole” del curriculum nonostante l’insussistenza di esperienze significative; della preparazione professionale e delle esperienze di servizio nonostante il mancato raggiungimento degli obiettivi nello svolgimento dell’incarico in precedenza affidatogli”.

Ma la richiesta di pronunciamento della Corte dei Conti viene stigmatizzata la gestione delle remuneratissime e costosissime gestioni apicali del comune di Formia: “All’ingegner Pietro D’Orazio , in carica dai primi di settembre , non è stata assegnata ancora alcuna funzione dopo un mese e mezzo di servizio – ha aggiunto – A questo esercito di Dirigenti ( attualmente sono 8) fa riscontro una penuria assoluta di funzionari e quadri intermedi che sono la vera ossatura di qualsivoglia amministrazione . Potrei citare altre omissioni da più di un anno e mezzo non si riesce a riunire la Commissione per il controllo analogo della nostra Futuro Rifiuti zero. E’ una società integralmente pubblica sulla quale l’esercizio del controllo dell’ente proprietario e’ obbligatorio e noi consiglieri comunali abbiamo il dovere di esercitarlo. Adesso sarà la Corte dei Conti a dirmi se esista o meno un danno erariale nel pagare dirigenti che , per loro ammissione , non sono in grado di esercitare i loro compiti. Così come chiederò all’Anac (l’Autorità nazionale anti corruzione) di richiamare il Comune al suo doveroso esercizio di controllo nei confronti delle due società di gestione – ha concluso Imma Arnone – Nella speranza che questa sia l’ultima volta che, per ottenere informazioni che mi sono dovute, io debba rivolgermi ad altre istanze perché il comune di Formia non risponde”.

Facile, molto facile: la Procura della Repubblica di Cassino.

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