LATINA – Proseguono le prese di posizione delle forze politiche di centro destra dopo la decisione della Giunta regionale del Lazio di chiedere al governo l’istituzione di una Zls, una Zona logistica semplificata, di cui dovrebbero far parte, se venisse accolta la richiesta, comune “di rilievo” come Latina, Aprilia, Cisterna di Latina, Itri, Gaeta, Formia, Fondi, Pontinia, Minturno, Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Accumoli, Amatrice, Cittaducale, Fara in Sabina e Leonessa. Il presidente della commissione Sviluppo economico nel consiglio regionale del Lazio, Enrico Tiero ed consigliere regionale Michele Nicolai considerano la delibera “un passo in avanti nella direzione giusta. Siamo davanti ad una misura che garantirebbe incentivi, semplificazioni, investimenti in infrastrutture moderne”. Gli stessi esponenti di Fdi sono i primi a rimarcare come ci siano “criticità da affrontare con urgenza”. A loro parere “è assolutamente indispensabile” rivedere e apportare alcuni correttivi alla delibera, magari rimodulando la perimetrazione delle aree totali che possono essere inserite all’interno della Zls e che coprono una massima estensione di 5.709 ettari”.
Tiero e Nicolai hanno inviato una lettera al presidente Rocca e all’assessore allo sviluppo economico Roberta Angelilli sollecitando una valutazione più approfondita della questione. I due esponenti di Fdi addirittura definiscono “incomprensibile” l’assenza in questa ipotetica Zls “di Comuni strategici e con forte vocazione logistica/industriale ed economica”. Si riferiscono, tra gli altri centri, al Comune Sermoneta: “C’è un agglomerato industriale importante, confinante con l’area di Latina scalo. In questa zona c’è un concentrato di realtà industriali di grande rilievo. E’ sede logistica del Consorzio industriale del Lazio. Peraltro ben collegata con la Capitale grazie ad una veloce rete ferroviaria. Ci chiediamo per quali motivi quest’area – hanno osservato Tiero e Nicolai – non rientri nella Zls”.
Altrettanto “inspiegabile” è l’esclusione da questa misura del Comune di Spigno Saturnia, epicentro di un’area industriale del basso Lazio e ben posizionato sul piano logistico, trovandosi sulla direttrice Formia/Cassino. Stesso discorso vale per il Comune di Borgorose, “che è uno snodo di traffici regionali e nazionali, inserito nel contesto industriale della provincia di Rieti” con imprese legate ad importanti comparti come l’elettronica, la meccanica di precisione e quello alimentare”. ù
Tiero e Nicolai sostengono necessario, pertanto, valorizzare “le ricchezze dei nostri comprensori. Riteniamo quindi sicuramente ineccepibile il rafforzamento dei nostri centri agroalimentari, il Mof ed il Car che, sommati, rappresentano il più grande mercato ortofrutticolo d’Europa, ma appare necessario far rientrare in questa rete anche il cosiddetto ‘triangolo d’oro’ dell’ortofrutta, rappresentato dai centri di Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina. Senza dimenticare il ruolo storico e strategico ricoperto in tale ambito dallo stesso Comune di Sezze. Sulle prospettive di crescita di queste aree d’altronde, in modo sinergico con l’assessore Angelilli e l’amministrazione regionale, stiamo portando avanti un lavoro intenso sia nella Commissione Attività produttive del Consiglio, sia nell’ambito del tavolo dello Sviluppo economico della provincia di Latina. Proprio per rafforzare questo grande gioco di squadra volto ad includere e non ad escludere nessuno, occorre continuare – hanno osservato – a battersi per dare opportunità di sviluppo a tutti i territori. Ci preme evidenziare che le imprese di tutti i centri del basso Lazio e del reatino hanno bisogno di ulteriori e più consistenti misure agevolative sul piano economico e fiscale”.
Insomma viene rilanciata la necessità di procedere alla creazione “di aree cuscinetto e di un regime speciale sul modello della Zes unica, che comprendano tutti i territori delle province di Latina, Frosinone e Rieti”. Intanto la consigliera regionale del Pd Lazio, Sara Battisti ha chiesto al Presidente Tiero di convocare la commissione Sviluppo Economico per avere un’informativa dettagliata in merito alla richiesta di istituzione della Zona Logistica Semplificata recentemente adottata dalla Giunta Rocca. “Un iter, è doveroso ricordarlo, iniziato – ricorda l’esponente ciociara del Pd – con un’apposita delibera, contenente il Piano di Sviluppo strategico del Lazio, dalla precedente giunta Zingaretti. L’attuale amministrazione ha proceduto ad aggiornare la delibera precedente in base alle indicazioni pervenute dalla Presidenza del Consiglio e agli aggiornamenti normativi. Con questa istanza si richiede un approfondimento sui criteri di individuazione dei Comuni inclusi nella Zls al fine di rispondere alle numerose sollecitazioni dei Sindaci dei Comuni attualmente esclusi dalla stessa nonostante la presenza di aree industriali”.
“L’istituzione della Zls – prosegue Battisti- da me più volte richiesta dopo l’esclusione del Lazio dalla Zes, rappresenta una grande opportunità specie per le zone della nostra regione interessate da gravi crisi occupazionali nelle quali, favorire nuovi investimenti, significherebbe garantire una nuova prospettiva di sviluppo. In attesa dell’eventuale via dalla presidenza del consiglio dei ministri, l’obiettivo della commissione è quello di dare un contributo e conoscere nel dettaglio l’iter istitutivo e le relative tempistiche. La richiesta della Battisti è stata sottoscritta anche dai consiglieri regionali Droghei, Tidei, Novelli e richiede l’audizione, tra gli altri, di Roberta Angelilli, Vice Presidente della Regione; dei Presidenti delle Province e del sindaco di Roma Gualtieri, dei rappresentanti delle sigle sindacali regionali e provinciali di Cgil, Cisl, Uil, del Consorzio industriale del Lazio e delle associazioni datoriali di categoria”.