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Gaeta / Ex piazzale della stazione e Littorina: dopo l’interrogazione, l’on. Onori (Azione) verrà in città [VIDEO]

GAETA – “Questa situazione mi ha decisamente colpito in negativo che ora non posso più fermarmi nell’interesse di tanti cittadini e turisti. Sono di Albano, in provincia di Roma, sono stata eletta per il gruppo di Azione alla Camera dei Deputati alle politiche del settembre 2022 in una circoscrizione estera e, pertanto, non devo coltivare alcun interesse elettorale a Gaeta. Questa vicenda mi ha colpito per l’incredibile ed ingiustificato disinteresse del comune che ha supinamente accettato che un bene demaniale, insistente sul suo territorio, venisse venduto e privatizzato da un altrettanto ente pubblico, l’ex Consorzio Industriale del sud pontino, senza muovere un dito, un dito …glielo ripeto”. Federica Onori il giorno dopo la discussione della sua interrogazione parlamentare nella commissione Trasporti ed Infrastrutture della Camera dei deputati ha deciso di commentare, attraverso un contributo video, quello che ha definito “i silenzi imbarazzanti” del governo nazionale su due questioni che – a suo dire – meritano “sino in fondo un’operazione verità”: la mancata riattivazione dell’ex ferroviaria Littorina Formia-Gaeta e soprattutto la completa privatizzazione del piazzale dell’ex stazione.

“Mi dispiace che il Vice Ministro ai Trasporti Graziano Bignami abbia risposto alla mia interrogazione leggendo troppo velocemente un testo che immagino gli altri colleghi commissari e i cittadini collegamenti in streaming non hanno avuto il tempo di capirne l’entità – ha esordito la deputata del partito guidato da Carlo Calenda – Lo confermo sono delusa per diversi motivi. Se sullo stop del progetto del ripristino della Littorina il vice ministro ha detto chiaramente che il Ministero delle Infrastrutture non c’entri affermando chiaramente che l’ex Consorzio industriale del sud pontino non ha fornito le dovute e richieste risposte alla Regione per il miglioramento e adeguamento del progetto finanziato, sono rimasta davvero basita quando sulla privatizzazione del piazzale dell’ex stazione non sia stata proferita una parola, dico una parola”.

Manca l’ufficialità ma la deputata di Azione sarà a Gaeta il 26 ottobre per visionare l’area (“mi dicono e leggendo i giornali che è diventata peggio di una savana, una zona abbandonata a se stessa, ricettacolo di ratti a metà strada tra la spiaggia di Serapo ed il centro urbano della città”) ed incontrare i cittadini residenti e gli operatori commerciali che, riuniti nel comitato civico presieduto dal professor Damiano Di Ciaccio, “mi dicono essere molto preoccupati sia per la pericolosità in cui è ridotta la mobilità dell’area che per la stessa loro vibilità, peggiorata da quando il parcheggio è stato venduto ed il comune di Gaeta non ha mosso un dito”. L’Onorevole Onori, dopo il flop della commissione Trasporti di Montecitorio, vuole proseguire questa sua battaglia perché il governo si renda conto di quello che sta avvenendo a Gaeta.

“Mi aspettavo che il vice ministero Bignani dicesse qualcosa su un processo in corso davanti il Tribunale di Cassino (la prossima udienza, la seconda, si svolgerà il 25 gennaio 2025) in cui un consigliere regionale di Forza Italia, ex ed attuali amministratori e tecnici comunali e dell’ex Consind sono imputati per lottizzazione abusiva e turbata libertà degli incanti. Verrò a Gaeta la prossima settimana per capire come si sia potuto alienare un bene demaniale che, prelevato in precedenza dall’ex Consorzio Industriale dalla Ferrovie dello Stato nell’ambito del progetto di riattivazione dell’ex ferrovia Formia-Gaeta, sia stato venduto per una parte per poco più di 400mila euro ad una società immobiliare appena costituitasi e dato in concessione per l’altra ad una società di Napoli per adibirla a parcheggi a pagamento. Sono sconcertata -ha aggiunto la parlamentare di Azione – quando ho appreso che il comune di Gaeta non abbia voluto rivedere i suoi errori costituendosi parte civile in Tribunale e calpestando le sue stesse decisioni amministrative”.

Sono quelle di cui il comitato del piazzale dell’ex stazione chiede ad alta voce il rispetto da mesi: sono delibere approvate dai consigli comunali di Formia e Gaeta quindici anni, nel 2009, che attribuivano un carattere di pubblica utilità l’area del piazzale dell’ex stazione che, nel corso del tempo, è stato clamorosamente privatizzato . L’Onorevole Onori conferma la sua “totale insoddisfazione” rispetto alle dichiarazioni mono sillabi del vice ministro di Fdi anche perché l’interrogazione del “gruppo di Azione verteva in realtà sul mancato rispetto di una normativa urbanistica”. Insomma è venutasi a creare una “situazione complicata e inverosimile per la quale “va avviata – ha concluso la deputata di Albano – una necessaria azione di ascolto e di confronto con i cittadini che chiedono legittimamente la fruibilità di spazi che devono tornare, a maggior ragione per un delicato processo penale in corso , ad essere di pubblica utilità. Vengo a Gaeta per ribadire quello che ho detto nella sua repplica al vice ministro Bignami: “Sono avvenute delle vendite sotto gli occhi del comune di Gaeta. Hanno calpestato il contenuto delle delibere di due consigli e l’approvazione di un progetto che la Regione ha prima finanziato e correttamente sospeso perché le risposte che attendeva dall’ex Consorzio Industriale non sono mai arrivate”.

L’Onorevole Onori vuole continuare la sua operazione verità perché a suo dire – il vice Ministro “non ha detto praticamente tutto”. Il progetto della Littorina (con il relativo cantiere) è finito concretamente in naftalina perché l’impresa aggiudicataria dei lavori ha subito un’interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Caserta? E’ un’ipotesi che ha sempre sostenuto l’associazione antimafia “Antonino Caponetto” con la quale la deputata di Azione avrebbe avviato da settimane un’interlocuzione . Ma c’è un altro problema. Il comitato del piazzale dell’ex stazione da giorni sta registrando un “raffreddamento” del sindaco Cristian Leccese circa la decisione di riportare l’argomento in consiglio comunale chiedendo la conferma del contenuto della delibera consiliare del 2009 che formalmente non è stata mai revocata. Il primo cittadino, dopo gli ultimi incontri, ha operato un legittimo ripensamento “pressato” dal folto e determinante gruppo consiliare della lista di maggioranza “Mitrano nel cuore” a conservare lo status quo? .

“Dopo che la vicenda ha ottenuto un risvolto parlamentare a quei livelli grazie all’onorevole Federica Onori che ringraziamo come comitato per l’attenta e certosina azione di pungolo – ha commentato il presidente Di Ciaccio – non possiamo fermarci neanche noi e speriamo che il sindaco mantenga fede agli impegni assunti con i suoi concittadini”. Mica poco.

CONTRIBUTO video Federica Onori, deputata di Azione

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