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Itri / Giubileo 2025, rivolta per la scelta del comune di Sperlonga come ente capofila progetto turistico

ITRI – E’ in rivolta l’associazionismo, ai diversi livelli, operante nel comune di Itri per le previsioni contenute nella delibera commissariale numero 81 del 22 ottobre con cui il commissario Prefettizio, la dottoressa Antonietta Lonigro, ha deciso che sia il comune di Sperlonga l’ente capofila nell’ambito di un avviso pubblico con cui è stata promossa una manifestazione di interesse da parte dei comuni del Lazio per la “realizzazione di interventi funzionali e strumentali alle celebrazioni del giubileo della chiesa cattolica per l’anno 2025”. La delibera ha recepito l’approvazione di un protocollo d’intesa sindaco del comune di Sperlonga Armando Cusani ed il neo Rettore del Santuario della Madonna della Civita (che sino a prova contraria insiste nel territorio del comune di Itri) alla luce della determinazione numero G12886 del 1 ottobre scorso con cui la Regione Lazio – Direzione Affari della Presidenza Turismo Cinema audiovisivo e Sport – Area Affari Generali, Oratori, Coordinamento di direzione e PNRR, ha approvato, a sua volta, l’avviso Pubblico per manifestazioni di interesse finalizzato alla selezione e al finanziamento di proposte progettuali da parte dei Comuni del Lazio per la realizzazione di interventi funzionali e strumentali alle celebrazioni durante l’imminente Giubileo.

Ma di cosa si tratta. L’avviso è finalizzato a tutti i comuni laziali interessati a realizzare, entro la fine del 2024, gli interventi funzionali e strumentali “finalizzati ad incrementare l’offerta di servizi ai pellegrini e finalizzate alla riqualificazione, l’adeguamento degli impianti tecnologici, il contenimento dei consumi energetici, l’abbattimento delle barriere architettoniche nonché attività dirette alla valorizzazione dei luoghi con valenza storica, culturale, naturalistica e paesaggistica, mediante interventi di riqualificazione, cura e salvaguardia, di potenziamento della rete di illuminazione pubblica. I comuni del Lazio possono presentare domanda anche in forma associata, purché con l’individuazione di un Comune capofila e, in base all’accordo tra il commissario Lonigro, Monsignor Di Gesù e il sindaco Cusani, l’ente capofila di questa joint venture è stato individuato nel comune di Sperlonga.

Con quali criteri e finalità quando gli interventi di riqualificazione previsti dal bando riguardano il Santuario della Madonna della Civita (per le attività di accoglienza dei pellegrini che arriveranno da diverse parti del mondo, nonché per attività strumentali alle celebrazioni del Giubileo 2025) insiste nel territorio del comune di Itri. Si sa già che beneficio economico riconosciuto ai Comuni che saranno ammessi al finanziamento non potrà superare l’importo massimo di 125mila per ciascun “intervento funzionale” presentato secondo le modalità previste dall’articolo 3 del bando della regione Lazio. Ma cosa intendono realizzare i comuni di Itri, Sperlonga e la nuova guida del santuario mariano più importante del Basso Lazio? Il Protocollo d’Intesa ha l’obiettivo di realizzare, interventi di riqualificazione e recupero della Sala dei Pellegrini presso il Santuario della Civita tramite l’adeguamento impiantistico, la sistemazione del mattonato, la tinteggiatura interna ma anche la manutenzione straordinaria ed adeguamento alla norma vigente dei locali destinati a bagni/servizi igienici per i pellegrini, compreso l’adeguamento ai fini dell’abbattimento delle barriere architettoniche ed eliminazione dei problemi di infiltrazione acqua dall’esterno.

“Nella stessa manifestazione di interesse è previsto l’intervento di installazione di un bagno autopulente da esterno, compreso di accessori e collegamenti alle utenze, all’interno di uno del comune di Sperlonga ubicato in via Calipso, in prossimità del capolinea dei bus pubblici e privati di arrivo dei pellegrini. Per le finalità innanzi descritte, le Parti concordemente convengono a che il Comune di Sperlonga assuma il ruolo e le funzioni di Ente Capofila”.

E la durata di questo protocollo d’Intesa? “Avrà la durata dalla data della sua stipula fino alla data di completa rendicontazione degli interventi, da trasmettersi all’Ente regionale nei tempi e secondo le modalità espressamente previste in senso all’Avviso pubblico in interesse”.

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