GAETA – Tornano ad accendersi in maniera incisiva i riflettori sulla futura gestione del piazzale dell’ex stazione ferroviaria di Gaeta che, in parte venduto dall’ex Consorzio Industriale (tra i mai chiariti ed imbarazzanti silenzi dell’amministrazione comunale) alla società “Cavour Immobiliare” ed in parte dato in concessione dall’ex-Consind ad una società napoletana per ricavarvi un parcheggio a pagamento, è finito la scorsa settimana al centro dei lavori di un questione time nella commissione Infrastrutture e Trasporti della Camera dei Deputati. Il merito, indiscusso, è stato della deputata (originaria di Albano) di Azione, Federica Onori che, “eletta in un circoscrizione estera alle elezioni politiche del settembre 2022”, sarà a Gaeta sabato 26 ottobre ,alle 17, presso Hotel Serapo Gaeta “per incontrare i cittadini di Gaeta per approfondire la complicata questione del piazzale ex stazione”.
La deputata del partito di Carlo Calenda ha avuto il merito di mettere all’angolo i diversi parlamentari del territorio che su questa misteriosa vicenda politico-amministrativa e giudiziaria, al vaglio processuale di un dibattimento in corso davanti il Tribunale di Cassino (la prossima udienza, la seconda, è in programma il prossimo 25 gennaio), non si sono mai pronunciati. Perché? L’Onorevole, dopo le “non risposte” del Vice Ministro delle Infrastrutture Graziano Bignami sulla cessione di un bene demaniale tra l’indifferenza dell’amministrazione comunale in carica nel 2019 e negli anni successivi, intende andare avanti nella sua battaglia e dirà come incontrando i componenti del comitato (attivamente presieduto dal professor Damiano Di Ciaccio) e la stessa cittadinanza.
“Lo faremo alla luce del luce – ha esordito il presidente Di Ciaccio – Purtroppo da parte del Comune risposte tardano ad arrivare ma vorremmo conoscere l’opinione dei nostri amministratori, più volte sollecitati, e ci auguriamo che la presenza dell’Onorevole Onori li possa ulteriormente sensibilizzare. I cittadini non in tendono rinunciare al loro diritto di poter usufruire dello spazio dell’ex piazzale e confidano nella possibilità di ripristinare l’uso pubblico di una superficie che non poteva e non può essere privatizzata inopinatamente”.
Nel question-time il vice Ministro Bignami aveva motivato il blocco del cantiere per la riattivazione dell’ex ferrovia Formia-Gaeta, la più conosciuta Littorina, chiamando in causa l’ex Consorzio Industriale del sud pontino “reo” di non aver modificato, migliorandolo, sia il progetto che il piano di sostenibilità finanziaria dell’opera. Il vice (di Fratelli d’Italia) del Ministro Salvini non aveva avanzato alcun tipo di risposta, neppur accennandola, sulla circostanza che il piazzale dell’ex stazione sia stato privatizzato quando è in vigora una delibera del consiglio comunale del 2009 che attribuiva un carattere pubblico all’area in vista della riattivazione dell’ex Littorina e della riqualificazione dell’area circostanza. Quella delibera è rimasta in vigore, nonostante tutto, quando il sindaco di Gaeta Cristian Leccese in diversi incontri con il comitato civico della zona dell’Atratina si era impegnato ad avviare un esame dell’intera problematica “a metà settembre 2024”.
A distanza di oltre un mese la promessa del primo cittadino ha dovuto conoscere probabilmente qualche veto di troppo all’interno della maggioranza di governo (non ci sono altre motivazioni) e a tenere alto il vessillo della fruibilità pubblica e gratuita del piazzale dell’ex stazione sono rimasti il comitato civico e la parlamentare di Azione: “Siamo grati all’Onorevole Onori, che avendo compreso il valore della nostra richiesta, è riuscita a darle una dimensione che supera i confini della nostra comunità e diventa difesa dei diritti a volte violati – ha concluso il presidente Di Ciaccio – Quando il pubblico diventa privato abbiamo perso tutti”.