FORMIA – Un vecchio debito non saldato, un risentimento per una contravvenzione subita o motivi di altra natura. I Carabinieri della Compagnia di Formia non trascurano alcuna ipotesi per “inquadrare” la violenta aggressione che si è verificata nella tarda serata di giovedì, in località Piroli, ai confini dei Comuni di Gaeta e Itri. A darsi appuntamento nei pressi di un centro di autodemolizione sono stati due cognati, poco meno che cinquantenni, residenti a Itri e a Formia. Quello che doveva essere un chiarimento da risolversi in pochi minuti è degenerato subito e si è trasformato in un’aggressione a causa della quale l’uomo di Itri si trova ricoverato all’ospedale Dono Svizzero di Formia con un’impegnativa prognosi di 30 giorni. Ha riportato, infatti, diverse ferite in testa, pare provocate da un oggetto contundente o da un bastone. Le indagini dei Carabinieri del Maggiore Quintino Russo sono appena agli inizi per accertare il movente dell’aggressione per la quale è stata inviata una prima informativa alla Procura di Cassino che dovrà decidere eventuali provvedimenti da assumere nei confronti dei due cognati, uno dei quali conosciuto alle forze dell’ordine per omicidio. Le indagini dei Carabinieri non solo facili perché i due sinora non hanno fornito alcun aiuto su questa aggressione e tantomeno sul possesso di un coltello, di grosse dimensioni, trovato nei pressi dell’aggressione.