Ufficialmente attivo da marzo del 2016, lo SPID (acronimo che indica il Sistema Pubblico di Identità Digitale) è stato introdotto in Italia in qualità di strumento volto a semplificare l’accesso ai servizi digitali offerti dalla Pubblica Amministrazione (PA) e da soggetti privati. Con il passare del tempo, lo SPID – che può essere richiesto a uno degli identity provider, scegliendo liberamente fra quelli autorizzati dall’AgID (l’Agenzia per l’Italia Digitale) – ha visto progressivamente evolvere le proprie funzioni, diventando uno strumento fondamentale per la digitalizzazione dei servizi, rispondendo in tale modo a un numero sempre più ampio di nuove esigenze. Oggi lo SPID permette di accedere ai servizi online della PA e di enti privati con un’unica identità digitale, in totale sicurezza, eliminando la necessità di gestire molteplici credenziali per diversi portali.
La progressiva diffusione e l’integrazione con servizi privati e internazionali ne hanno ampliato l’utilizzo, e il suo continuo sviluppo sta spingendo verso la creazione di un ecosistema digitale sempre più sicuro, accessibile e user-friendly. Anche il settore dell’intrattenimento e del gioco online ha iniziato a integrarlo, permettendo agli utenti di accedere in modo sicuro alle piattaforme sfruttandone la funzionalità. Per scoprire quali sono i migliori casino con SPID, su Scommesse.io, noto portale di comparazione si può trovare un quadro complessivo dei siti che si avvalgono di questo strumento.
Lo SPID è sempre più usato per la firma digitale di documenti. Attraverso il suo utilizzo ai cittadini è consentito sottoscrivere contratti o pratiche amministrative online con pieno valore legale. Ad esempio lo SPID può essere utilizzato per richiedere certificati anagrafici (stato civile, residenza, etc.), effettuare domande per l’erogazione di bonus governativi, il pagamento di tasse e tributi, mediante piattaforme come PagoPA. O ancora per l’iscrizione a concorsi pubblici, la presentazione di domande di assunzione e la consultazione di graduatorie.
Lo SPID viene largamente utilizzato in ambito fiscale poiché consente ai cittadini d’interagire in maniera facile e diretta con l’Agenzia delle Entrate, accedendo a servizi come la dichiarazione dei redditi precompilata, la gestione e il pagamento delle imposte (per esempio il calcolo e il pagamento di IMU, TARI e imposte locali), la consultazione del proprio cassetto fiscale, la verifica di rimborsi e la gestione delle rateizzazioni. Ma non è tutto, dato che lo SPID è fondamentale anche per l’accesso ai servizi sanitari.
Nello specifico attraverso il suo utilizzo si possono prenotare visite mediche, consultare cartelle cliniche, visualizzare prescrizioni mediche e referti, richiedere esenzioni o accesso a prestazioni sanitarie agevolate. Nel settore dell’istruzione, lo SPID viene utilizzato per le procedure d’iscrizione a scuole e università, consentendo l’accesso diretto a piattaforme per la gestione delle pratiche scolastiche e universitarie. Attraverso lo SPID si può avere accesso ai portali di formazione a distanza (e-learning), inclusi quelli delle scuole pubbliche, oppure consultare borse di studio e servizi di welfare per studenti.
Dal 2024, è possibile utilizzare lo SPID per gestire le deleghe, e dunque autorizzare altre persone (familiari o rappresentanti) ad accedere a determinati servizi a nome proprio, facilitando la gestione delle pratiche per anziani o persone con disabilità. Questo meccanismo è di grande utilità per l’accesso a servizi sanitari e pratiche amministrative. Il sistema SPID ha iniziato a essere largamente utilizzato da istituzioni finanziarie come banche e istituti di credito, nonché dalle compagnie assicurative, consentendo l’accesso e la creazione di conti correnti bancari, la richiesta di prestiti online in modo sicuro, la gestione di polizze e servizi assicurativi (es. richieste di rimborso o apertura sinistri). SPID sta diventando un’opzione sempre più comune anche nel commercio digitale, consentendo l’accesso facilitato a piattaforme di e-commerce che offrono pagamenti sicuri tramite identità digitale.