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Formia / Smantellamento avvocatura comunale: dopo quello del Pd, l’attacco della consigliera Arnone

FORMIA – Continua il forcing politico del centro sinistra al comune di Formia su quello che è ormai è stato definito “lo scientifico smantellamento” dell’avvocatura interna dell’ente. Nella giornata il capogruppo della lista “Guardare Oltre” Imma Arnone ha formalizzato una richiesta di accesso agli atti (naturalmente quelli sono diventati i servizi legali) per capire quanto sia costato ai cittadini formiani, dal primo gennaio 2024 ad oggi, lo smantellamento dell’avvocatura Comunale. Per la dottoressa Arnone i numeri sono chiari: 134 mila euro circa è il costo sostenuto ad oggi per gli incarichi conferiti agli avvocati esterni inseriti nella short list comunale. “Ma chi lo ha deciso ? – si è interrogata il capogruppo Arnone – “Ancora non si sa chi valuta quali legali assumere e secondo quale criterio. E a fronte delle tante cause interrotte e delle tante in cui Comune ha perso, perché non c’era nessuno a difendere l’Ente. Con 130 mila euro in passato gli avvocati del Comune assicuravano la difesa dell’Ente in tutte le cause, esprimevano i pareri sulle procedure interne, l’istruttoria e la valutazione di ciò che doveva essere assunto e presentato alla Giunta. Ma questa scelta a chi ha giovato?” – ha concluso, interrogandosi, ancora Imma Arnone. Negli ultimi giorni un fuoco di fila è già arrivato anche dal capogruppo del Partito Democratico al comune di Formia Luca Magliozzi e dal consigliere comunale Alessandro Carta, i quali hanno presentato un’interrogazione al Sindaco di Formia per “fare chiarezza” sulle criticità legate alla mancanza di un’Avvocatura interna e “sulle scelte, spesso discutibili,” fatte dalla Giunta nella gestione dei contenziosi. 

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