Isole Pontine / Trasporto marittimo per Ponza e Ventotene, modifiche al bando regionale

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ISOLE PONTINE – Se non è un dietro front, poco ci manca. L’ha deciso il Tar del Lazio-sezione di Latina che, accogliendo un ricorso della società Navigazione Libera del Golfo, ha invitato la Regione Lazio a modificare, migliorandolo, il secondo capitolato di gara l’affidamento del milionario (in palio ci sono 90 milioni di euro per i prossimi cinque anni) servizio del trasporto marittimo da e verso le isole di Ponza e Ventotene. Secondo i giudici amministrativi va riscritta la parte del capitolato che imponeva l’obbligo del servizio pubblico relativamente allo svolgimento del trasporto marittimo passeggeri con navi veloci tra Terracina e Ponza e viceversa, tra il primo giugno ed il 15 settembre di ogni anno. Per il Tar la Regione avrebbe omesso di compiere un adeguamento, di svolgere puntuali verifiche delle condizioni del mercato in ordine al servizio oggetto di contestazione”.

Insomma la Regione ha proceduto all’individuazione degli obblighi di servizio da affidare in concessione senza aver verificato l’andamento del mercato e le condizioni di attracco delle navi con un chiaro riferimento al porto di Terracina alle prese da anni con i problemi di insabbiamento che, allo stato dei fatti, permettono solo ad alcuni gestori, grazie alla loro flotta, di utilizzarlo. Secondo il Tar, la giurisprudenza sta “legittimando imposizioni di obblighi di servizio attraverso l’affidamento dello stesso in concessione, tramite gara pubblica, solo ove il servizio non sia già reso da alcun operatore economico nel libero mercato ovvero lo sia a condizioni qualitative o quantitative inadeguate a garantire gli standard prestazionali prefissati dall’Amministrazione e ad assicurare l’universalità del servizio pubblico e, in definitiva, il soddisfacimento dell’interesse generale”.

Il Tar infine ha bocciato i ricorsi presentanti dalla Vetor Aliscafi e della Snap, che chiedevano di suddividere la maxi gara d’appalto in lotti: “In sostanza la necessità preminente di garantire l’universalità del servizio pubblico e quindi la copertura di tutte le tratte oggetto del relativo obbligo, in una con l’esigenza di un efficiente impiego delle risorse pubbliche, ha favorito la soluzione del lotto unico” ha sentenziato il Tar legittimando questa volta la scelta della Regione Lazio. La Snap contestava l’esclusione “dall’imposizione dell’obbligo di servizio il trasporto, con traghetti, di merci e passeggeri e la tratta Ventotene/Terracina, prevedendo solo il servizio navi veloci Terracina/Ponza per il solo trasporto passeggeri”.

Non avendo Snap mezzi veloci per partecipare al lotto unico, anche tale parte del ricorso è decaduta per inammissibilità, non derivando dal suo eventuale accoglimento alcun beneficio per la compagnia.

(In copertina immagine di repertorio)