SABAUDIA – All’esito di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina, i Carabinieri della Stazione di Sabaudia hanno arrestato due persone, un uomo e una donna, entrambi 37enni residenti nel territorio pontino, per “rapina aggravata e lesioni personali”. Le due persone sono ritenuti gravemente indiziate della rapina messa a segno la sera del 24 agosto scorso, allorquando entrando in un negozio di generi alimentari per acquistare bottiglie di birra, senza una plausibile motivo, iniziavano a inveire nei confronti di un cliente e successivamente, dopo averlo colpito con calci e un bastone in legno, gli asportavano il telefono cellulare e la somma in denaro di euro 40,00, per poi dileguarsi a bordo di un’autovettura Nell’occorso, la vittima era stata portata presso l’ospedale di Latina per le cure del caso.
Inoltre la donna risulta altresì gravemente indiziata della rapina di un collier in oro in danno di una 72enne, avvenuta in strada, lo scorso 20 settembre. Anche in questo caso la vittima ha dovuto fare ricorso alle cure mediche. Le investigazioni dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire, in modo chiaro e puntuale, quanto accaduto a seguito delle denunce delle vittime, circostanziando ed approfondendo tutti gli elementi raccolti e, all’esito dell’attività di indagine, l’Autorità Giudiziaria ha emesso nei suoi confronti, ferma restando la presunzione di innocenza, una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
Quelli in esame sono due gravi e delicati episodi di rapina, situazioni rilevanti che i Carabinieri della Compagnia di Latina sono riusciti ad affrontare grazie alla continua presenza sul territorio ed alla fiducia riposta dalla vittima nell’operato dei Carabinieri e della Magistratura. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno che crea allarme e che si può contrastare solo con un lavoro condiviso e diversificato, in cui assume un ruolo fondamentale la decisione di riporre fiducia verso le istituzioni.
L’Arma dei Carabinieri continuerà ad impiegare ogni risorsa disponibile, con diuturno impegno, per affrontare con professionalità e competenza lo specifico fenomeno. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.