Latina / “Ottobre e novembre di prevenzione attiva a scuola”, l’iniziativa della LILT

Attualità Latina

LATINA – Nei mesi di ottobre e novembre di ogni anno, in occasione delle campagne nazionali di prevenzione dei tumori femminili e maschili (rispettivamente Ottobre Rosa e Novembre Azzurro), l’unità dipartimentale di prevenzione attiva Asl Latina e la LILT Lega Italiana Lotta Contro i Tumori – Associazione Provinciale di Latina , propongono un intervento di prevenzione attiva presso gli istituti scolastici del territorio. Lo scopo è quello di portare l’attenzione alla prevenzione dei tumori agli studenti delle classi quarte e quinte attraverso un incontro info educativo seguito da visite individuali.

Il primo incontro dell’iniziativa “Ottobre e novembre di prevenzione attiva a scuola” si è svolto questa mattina con gli studenti del Liceo “A. Manzoni” di Latina e ha riscosso grande interesse tra i ragazzi presenti.

Ad aprire i lavori, la presentazione dell’evento da parte della Prof.ssa Paola Di Veroli e della Presidente della LILT Latina Nicoletta D’Erme, che ha ricordato ai ragazzi quanto è importante fare prevenzione fin da giovani, prendendosi cura di sé attraverso uno stile di vita sano, ed è altrettanto importante parlarne con gli altri, “diventare una sorta di educatori alla prevenzione, perché la prevenzione in molti casi può salvare la vita, ed è fondamentale esserne consapevoli”.

La Dott.ssa Silvia Iacovacci, del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Latina, ha illustrato come il fumo, la cattiva alimentazione, la sedentarietà e il consumo di alcol siano i principali fattori di rischio per l’insorgenza di malattie cardiovascolari, tumori, diabete e malattie respiratorie croniche. Ad esempio, il fumo costituisce il più importante fattore di rischio non solo per il tumore al polmone, ma, negli uomini, è correlato al tumore alla vescica e nelle donne a quello al seno. L’abuso di zuccheri, la sedentarietà e l’obesità aumentano invece del 38% il rischio di ammalarsi, e i dati dicono che tra i giovani l’attività fisica è sempre meno praticata, sono infatti oltre il 6% gli adolescenti che dichiarano di non praticarla affatto.

Dati allarmanti anche quelli riguardanti il consumo di alcol. “Il 50% dei quindicenni consuma alcol e, nel fine settimana, in quantità che superano di molto le dosi consentite ad un adulto” – ha specificato la Iacovacci – “Non esistono dosi sicure per i ragazzi, poiché negli adolescenti il fegato non ha sviluppato gli enzimi necessari a metabolizzare l’alcol, di conseguenza, prima dei 18-22 anni, non si deve proprio assumere alcol”.

Discorso a parte va fatto per le sigarette elettroniche che, a differenza di come vengono pubblicizzate, sono dannose tanto quanto le sigarette “tradizionali”. Basti pensare che una sigaretta elettronica contiene 7000 sostanze tossiche e anche quelle che non contengono nicotina sono dannose e creano comunque dipendenza. Lo ha spiegato nel suo intervento lo Psicologo Dott. Antonio Capodilupo, referente dei corsi per smettere di fumare all’interno della LILT. “La dipendenza da fumo non è causata solo dalla nicotina ma è anche una dipendenza comportamentale, che rende la gestualità legata alla sigaretta un’abitudine molto più difficile da modificare.”

Il Dott. Dino Amadio ha spiegato ai ragazzi come l’attività fisica e la corretta alimentazione possano scongiurare l’insorgenza di malattie come il diabete, che è una malattia subdola poiché non manifesta sintomi iniziali e anche tramite le analisi ce ne accorgiamo solo quando ormai siamo malati. Da qui l’importanza di controllare i livelli di glicemia, poiché determinati valori possono farci capire se siamo in pre diabete e ci permettono di intervenire in tempo.

Sull’importanza dei controlli si è incentrata il discorso della Dott.ssa Dott.ssa Gloria Pasqua Fanelli, che ha esortato i ragazzi a portare a casa il messaggio di quanto sia efficace sottoporsi agli screening previsti dal servizio sanitario nazionale, ovvero quelli per la mammella, per la cervice uterina e per il colon retto.  L’invito che la Dottoressa ha rivolto direttamente agli studenti e alle studentesse presenti è stato invece quello di sottoporsi alle vaccinazioni previste per la loro fascia d’età, come quella per l’HPV, che la Asl consiglia di fare a partire dai 12 anni. “Se qualcuno di voi non ha ancora fatto il vaccino – ha detto la Dottoressa – può farlo adesso, per proteggere se stesso ma anche gli altri, visto che il virus è a trasmissione sessuale”.

Al termine dell’incontro, che ha visto la partecipazione delle ultime classi del Liceo, sono seguite le visite senologiche alle ragazze che hanno aderito, a cura della Dott.ssa Anna Rita Costantino, e di una visita ginecologiche effettuata dalla Dott.ssa Luisa Mobili, coadiuvate dalle volontarie Patrizia Battisti e Silvia Patini e dall’Infermiera Francesca Simeone.

Ai ragazzi è stato inoltre chiesto di compilazione un questionario sugli stili di vita e a chi ha voluto è stata misurata la glicemia e la pressione arteriosa nonché il livello di monossido di carbonio nei fumatori e fumatrici. Il prossimo incontro con l’iniziativa “Ottobre e novembre di prevenzione attiva a scuola” si terrà presso l’ISS “Galilei – Sani” martedì 19 novembre.