MINTURNO – La chiesa, appena ristrutturata, di San Biagio Martire a Marina di Minturno sarà troppo piccola domenica 3 novembre, alle 18, per l’atteso arrivo del nuovo parroco. Uno dei sacerdoti di punta dell’Arcidiocesi di Gaeta, lo sperlongano don Antonio Guglietta, farà il suo ingresso contribuendo a terminare la “vacatio” creatasi con le dimissioni e la riduzione al laicato dell’ex sacerdote don Maurizio Di Rienzo. Don Guglietta, che ha affidato il suo nuovo servizio effettuando nei giorni scorsi a Lourdes un pellegrinaggio con l’Unitalsi, arriva a Marina di Minturno dopo aver rappresentato molto più di un punto di riferimento ad Ausonia dove ha guidato le tre parrocchie di San Michele Arcangelo, Santa Maria del Piano e San Bartolomeo Apostolo e Antonio di Padova.
E molti suoi ex parrocchiani, che lo saluteranno nella ricorrenza di Ognissanti, alle 18, con una celebrazione comunitaria in programma presso il Santuario della Madonna del Piano, saranno domenica a Marina di Minturno, il cui ingresso vede in questi giorni mobilitarsi un po’ tutti, dall’Azione Cattolica al Movimento dei Cursillos, con la ‘regia’ del Vicario foraneo di Minturno, don Cristoforo Adriano, e chi, don Natalino Di Rienzo, in questi mesi ha assicurato positivamente il regolare svolgimento della normale attività pastorale in piena continuità con la storia e le dinamiche parrocchiali. Don Antonio Guglietta arriva alla guida della sua nuova parrocchia dopo aver improntato ad Ausonia il suo ministero pastorale al contrasto delle varie povertà, alla cura, precisa e puntuale, della liturgia e della spiritualità, alla formazione, alla catechesi ma anche al rilancio architettonico e funzionale delle chiese e delle cappelle delle sue tre ex parrocchie e, in particolare, del santuario della Madonna del Piano e della cappella della Madonna di Correano.
L’ingresso di Don Antonio Guglietta coinciderà, per certi versi, con la riapertura della chiesa di San Biagio dopo gli importanti interventi di restauro. La chiesa fu eretta nel gennaio 1947 su impulso dell’allora arcivescovo di Gaeta, Monsignor Dionigio Casarol, per rispondere alle nuove esigenze pastorali maturate nella fase post bellica. Vi fu trasferito il titolo dell’omonima parrocchia che, distrutta dai bombardamenti alleati della primavera del 1944, si trovava nel centro storico di Minturno. La nuova comunità parrocchiale dovette pazientare: Fu ospite inizialmente della cappella delle Suore “Gianelline”, mentre la chiesa parrocchiale fu terminata nel 1964 e dedicata il 19 luglio di quell’anno dall’arcivescovo Casaroli. I lavori della canonica furono infine completati nel corso degli anni settanta.