LATINA – L’assessore regionale all’ambiente e al turismo Elena Palazzo ha dovuto fare ricorso al suo datato ed apprezzato self control quando ha appreso domenica dai quotidiani e ai siti web le velenose censure piovute sul suo conto dal consigliere regionale pontino di Fratelli d’Italia(il presidente della commissione Sviluppo economico della Pisana ) Enrico Tiero che ha chiesto di parlare con il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca circa l’inopportunità, per “diversi e fondati motivi”, di realizzare e finanziare a Borgo Montello, a Latina, nei pressi dell’omonima discarica un impianto per la produzione dell’idrogeno in un sito industriale dismesso.
L’assessore Palazzo ed il consigliere Tiero, entrambi di Fratelli d’Italia, da anni non consumano un caffè ma la delegata all’ambiente della Giunta Rocca, dopo l’attacco frontale arrivatele dal “Mister Preferenze” del suo partito a livello provinciale, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale (lo farà lunedì quando divulgherà una risposta dettagliata) confermando come nella sua borsa il Maalox, come i trucchi, non manca “purtroppo da tempo”. Le accuse piovutele da Tiero confermano come i due esponenti di Fdi sono due rette destinate ad incontrarsi più ma – secondo quanto è trapelato dagli ambienti provinciali del partito – il disappunto principale dell’assessore Palazzo nasca dal presupposto che le contestazioni provenienti da Tiero creano un mix di confusione e di disorientamento nell’elettorato pontino di Fratelli d’Italia relativamente ad una classe dirigente inaffidabile e litigiosa. Ma non è finita.
Tiero ha contestato l’opportunità di approvare una delibera varata dalla Giunta Rocca con i voti determinanti di un partito, Fratelli d’Italia, che afferma di essere ancora il suo. E Tiero non ha avuto peli sulla lingua quando ha pubblicato dichiarato di “non condividere la scelta di finanziare il progetto per la produzione di idrogeno verde di “Indeco Green Hydrogen Hub” a Borgo Montello. L’assessore regionale competente, a mio avviso, prima di autorizzare tali interventi, avrebbe dovuto ascoltare anche il parere dei cittadini residenti. A tal proposito chiederò al presidente Rocca un incontro per affrontare la problematica in essere, che sta sollevando malumori e proteste nella comunità locale”.
L’assessore Palazzo – come detto – è pronta a controdedurre a Tiero (dopo la pubblicazione della delibera sembra chiudere il recinto appena che i buoi sono scappati) che ha confermato di non arretrare di un millimetro sulle sue posizioni: “Se la Giunta regionale delibera qualcosa contro il territorio non attendo un nano secondo a dirlo assumendomi le mie responsabilità politiche. Io voglio far parte di partito che difende il territorio e se la giunta non condivide con il consiglio resta un suo problema. Non tollero che nelle campagne di Borgo Montello si crei un’altra servitù (dopo quella della discarica) a favore di un privato che deve ancora provvedere a bonificare l’area dopo gli utili acquisti. Mi dispiace che si stia creando un caso politico quando il vero problema – ha concluso Tiero – è la difesa e la tutela del territorio, quello di Borgo Montello, che merita un’urgente bonifica piuttosto che subire un’altra servitù contestata dai residenti e considerata un’offesa per la vocazione agricola, ambientale e finanche turistica dell’area”.
Un fatto è certo. Le dichiarazioni e le scaramucce dell’assessore Palazzo e del consigliere regionale Tiero nascondono un deficit della gestione del partito su scala provinciale che, oltre a provocare un palese disorientamento, costringono gli uffici stampa dei singoli consiglieri e assessori regionali ad effettuare gli straordinari con non poco senso di imbarazzo.