Colleferro / Omicidio Willy Monteiro Duarte, al via il processo di secondo grado per i fratelli Bianchi

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COLLEFERRO – Ora c’è la data: il 16 gennaio 2025. In questo giorni inizierà il nuovo processo di secondo grado per Marco e Gabriele Bianchi, i due fratelli di Artena accusati di aver ucciso a colpi di pugni Willy Monteiro Duarte nella notte tra il 5 ed il 6 settembre in largo Oberdan a Colleferro. Un secondo dibattimento d’appello è stato deciso lo scorso 9 aprile dalla Corte di Cassazione che aveva annullato per i fratelli Bianchi la condanna a 24 anni inferta dalla Corte d’Assise d’appello il 12 luglio 2023. Per i giudici della prima sezione penale della Suprema Corte serve un nuovo processo di secondo grado per rideterminare la pena ai due imputati non condividendo quanto motivato dai giudici al termine del primo processo d’appello riconoscendo le attenuanti generiche grazie alle quali la condanna all’ergastolo emessa il 4 luglio 2022 dalla Corte d’Assise di Frosinone era “scesa”, appunto”, a 24 anni di reclusione.

Dal 16 gennaio, dunque, scatterà il processo d’appello bis che dovrà concludersi con una delle due opzioni sul tappeto: la conferma per i Bianchi della condanna primo grado all’ergastolo oppure quella d’appello a 24 anni ma con una diversa motivazione giuridica. Per il delitto di Willy – come si ricorderà – sono diventate definitive le condanne a 23 anni per Francesco Belleggia e a 21 per Mario Pincarelli, gli amici dei fratelli Bianchi che, davanti il bar “Due di Picche”, innescarono la lite finita, oltre quattro anni fa, in tragedia. Intervennero per “affiancare i fratelli Bianchi colpendo Willy con un calcio violento quando il ragazzo era a terra inerme”.

Secondo l’accusa, rappresentata nel processo in Cassazione dal Sostituto procuratore generale Marco Dall’Olio, i due fratelli Bianchi “erano consapevoli delle conseguenze dei loro, estremamente violenti, inferti con tecniche di lotta Mma contro alcuni punti vitali sul corpo particolarmente esile di Willy”. Nella sua requisitoria il Pg aveva sottolineato come la vittima avesse ricevuto “almeno due colpi potenzialmente mortali. Dopo il primo colpo (da parte di Gabriele) Willy riuscì ad alzarsi ma nuovamente venne colpito (questa volta da Marco) ancora per 40-50 secondi di follia”. Venne colpito all’altezza del collo e in pancia un amico del cuoco di Paliano di origini capoverdiane giunto in suo difesa. Con un’amara conclusione: “Tutti gli imputati hanno parrtecipato al brutale pestaggio di Willy colpendolo ripetutamente con violenza ..con calci e pugni”.