Attualità

Ventotene / Il Consiglio comunale approva in due minuti il Dup: tempi da record e minoranza assente!

VENTOTENE – Due minuti e cinque secondi. Non è il tempo di una discreta gara femminile sui 1500 metri quanto la durata dell’imbarazzante seduta mercoledì mattina del consiglio comunale di Ventotene. In meno di 130 secondi la maggioranza ha approvato il Dup, il Documento Unico di Programmazione che tradizionalmente costituisce l’architrave di ogni bilancio di previsione. Il consiglio comunale di Ventotene è durato quanto quattro giri di pista di atletica leggera perché – come da previsione- non erano in aula i tre consiglieri di opposizione della lista “Uniti per il bene di Ventotene – Buona onda”. Nella giornata di martedì i consiglieri Gerardo Santomauro, Pasquale Bernardo e Domenico Malingieri avevano annunciato il loro forfait in un documento in cui chiedevano alla neo Prefetta di Latina, Vittoria Ciaramella, di valutare “seriamente” l’ipotesi di sciogliere il consiglio comunale della seconda isola pontina per una serie di “gravi illegittimità” che da tempo stanno caratterizzando il suo svolgimento.

Nel mirino delle minoranze da tempo è finita la seduta consiliare che, convocata il 18 settembre, si sarebbe dovuta tenere il 8 ottobre. E invece la maggioranza decise di rimanere lontana dall’aula consiliare su un punto “economicamente sensibile” richiesto dalle stesse opposizioni: l’eliminazione dal regolamento comunale della Tari (il tributo sulla raccolta dei rifiuti) delle “previsioni illegittime non in linea con la normativa applicabile”… La seduta – come detto – non si tenne per la mancanza (questa volta) della maggioranza, circostanziata censurata dai consiglieri Santomauro, Malingieri e Bernardo che hanno speravato che l’argomento riguardante la Tari campeggiasse nell’agenda consiliare del 6 novembre o, semmai, nella seduta in seconda convocazione del 12 novembre. E invece il punto non figurava nell’agenda consiliare di mercoledì, quella sul Dup, tant’è che il gruppo di “Buona onda” ha chiesto l’intervento ufficiale della Prefettura “perché di questo passo non si può andare avanti”.

E’ stata rivelata la violazione dell’articolo 26 del regolamento consiliare: la mozione di cui si chiede l’approvazione (richiesta da un quinto dei consiglieri) deve essere inserita nell’ordine del giorno della prima seduta da convocare entro venti dalla sua presentazione. Qualora non fosse possibile, essa è inserita all’inizio dell’ordine della seduta successiva che è stata, appunto, quella del 6 novembre….mercoledì. L’argomento sul regolamento della Tari sarebbe dovuto essere inserito dal sindaco Caputo, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, nell’ordine del giorno del consiglio successivo a quello dell’8 ottobre. Non serviva la rinnovazione della richiesta, che ad ogni buon conto, visto che non avevano inserito l’argomento nell’odg. noi abbiamo puntualmente riformulato. Ma è stato tutto inutile”.

Due minuti e cinque secondi, in effetti, non sarebbero bastati…

Share