GAETA – Il circolo di Rifondazione Comunista “Mariano Mandolesi” ha emanato un comunicato stampa riguardo alla spinosa situazione del progetto parcheggio a Villa delle Sirene, sostenendo il piano parcheggi alternativo proposto dai cittadini:
“Rifondazione Comunista condivide e appoggia pienamente il Piano dei parcheggi alternativo per Gaeta presentato dal Comitato civico “No Parcheggio Villa delle Sirene”. Il Piano proposto dal sindaco Mitrano e l’assessore De Simone a confronto sembra già morto e sepolto. Il Comitato non si è infatti limitato a prendere atto della clamorosa vittoria che ha fermato il demenziale progetto di un Multipiano nella Villa, ma è andato ben oltre elaborando democraticamente tramite assemblee pubbliche aperte a tutti un Piano alternativo per la città e proponendolo all’Amministrazione, come da tempo annunciato.
Oltre a restituire a Gaeta la vicinanza e la solidarietà ricevute e a non lasciare che un’esperienza di partecipazione così preziosa e vincente svanisca, i cittadini hanno così fornito l’ennesima conferma dell’incompetenza di questa Giunta e del fatto che essa risponda a logiche che poco o nulla hanno a che fare con gli interessi popolari. In un breve periodo dei comuni cittadini hanno elaborato infatti un Piano razionale, sicuro, rispettoso del nostro patrimonio storico ed ambientale, realizzabile rapidamente e a costi assai ridotti e quasi nulli per il Comune, che fornirebbe a Gaeta centinaia di posti auto in più.
L’esatto contrario delle proposte faraoniche e costosissime avanzate dall’Amministrazione. La proposta prevede interventi nella zona strategica del porto commerciale, a Calegna nell’area dell’ex Casa Cantoniera o in alternativa nella vicina zonaantistante l’ex Pretura, in zona “peschiera” su Piazzale Bisbiglia e in zona ex CA.NA.GA., su tutto Lungomare Caboto con la semplice introduzione di parcheggi a spina di pesce, a Serapo in zona arenile nei pressi del giardino pubblico confinante con l’”Hotel Serapo” e in via Eucalipti nella parte antistante le mura militari vicino la cooperativa “Norcia”, già espropriata dal Comune e proposta per destinazione parcheggio autovetture.
Diversi degli interventi richiedono la collaborazione dell’Autorità Portuale, che almeno in merito non dovrebbe rappresentare un problema viste pure le somme superiori già esborsate da questo ente per lavori pubblici di importanza meno strategica. La maggiore disponibilità di posti auto di cui disporrebbero anche i residenti di Villa delle Sirene alla luce degli interventi suggeriti consentirebbe inoltre di ripristinare come richiesto a gran voce l’altra area verde della Piazza, colpevolmente sottratta dalle precedenti amministrazioni con grave danno per il quartiere e vantaggi quasi nulli in termini di parcheggi. Ciò potrebbe accadere nell’ambito del progetto di Restyling annunciato.
Il Piano tiene conto dell’esigenza effettiva di parcheggi che a Gaeta è purtroppo limitata per lo più ad alcuni periodi estivi e poche altre festività. Ovviamente, come è ragionevole, si propone di decongestionare il centro storico cittadino utilizzando in misura prevalente aree più periferiche che andrebbero collegate anche attraverso un efficace servizio navetta al resto del paese, integrato da servizi di bike sharing ed eventuale trasporto marittimo in estate, mentre in altre zone più centrali si propongono interventi efficaci ma al tempo stesso semplici e poco invasivi. Da ora quest’Amministrazione non avrà più scuse né alibi e non potrà più accusare strumentalmente i propri detrattori di non avere a cuore lo sviluppo di Gaeta.
Se veramente la Giunta crede nel bisogno di nuovi posti auto per la città proceda subito nell’attuazione di questo Piano e lasci da parte gli altri progetti insostenibili a partire da quanto assurdamente previsto nella zona dei “campi da tennis” a Gaeta Medioevale. Qualora invece cercasse ancora di proseguire sulla base di queste idee scellerate sarebbe ora più chiaro che mai che non è il bisogno di parcheggi a spingere la volontà di questa maggioranza, bensì solo logiche affaristiche e speculative. Ovviamente in questo caso i cittadini delle zone interessate troverebbero nuovamente il PRC al proprio fianco.”